Accesso all’università, si va verso il congelamento del bonus maturità

I test a settembre sono in ritardo rispetto ai tempi delle università europee e gli studenti devono prepararsi per tempo alle scelte universitarie. Per il 2014 stiamo lavorando su un’ipotesi di anticipazione ad aprile. Accade già con i test di medicina in inglese. In questo caso, il voto di maturità non può aver valore visto che la maturità deve essere ancora affrontata“. E’ il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, che, intervistata da “La Repubblica”, annuncia, entro mercoledì prossimo, un decreto per modificare il bonus dell’esame di Stato. “Il meccanismo – spiega Carrozza – era iniquo“.

Per Carrozza il numero chiuso “in Italia è necessario perché l’accesso ad alcune professioni va contingentato rispetto ai bisogni del Paese. Il numero chiuso – prosegue il ministro- è legato alla disponibilità di attrezzature: non si può aumentare indiscriminatamente il numero degli studenti, ogni ragazzo ha diritto a un insegnamento di qualità“. “In altri Paesi – prosegue Carrozza – la selezione si fa all’inizio del secondo anno, quando le matricole iniziano a capire le la loro attitudine. Ma questa riforma richiederebbe un periodo lungo“.

Carrozza quindi ribadisce l’intenzione di restituire agli atenei “i trecento milioni del fondo ordinario portati via dal governo Monti. Con quelli l’Università è al limite della sopravvivenza, senza va sotto“. “Non so dove prenderò i soldi” ammette il ministro che però assicura: “Ci sto lavorando in questi giorni“. “Sarà il prossimo annuncio: le fonti per il rilancio della scuola pubblica italiana“.