A Trento oggi il primo giorno di scuola

Da lunedì prossimo riprendono le lezioni in tutte le altre regioni d'Italia

E’ suonata oggi la prima campanella scolastica, a Trento e provincia, ma si tratta di un’eccezione, dato che per la maggior parte del paese la settimana d’inizio sarà la prossima.

Infatti in provincia di Bolzano, nella Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto la data di avvio fissata per le lezioni sarà quella di lunedì 13 settembre. In Emilia Romagna le lezioni riprenderanno il 14 settembre, il 15 toccherà agli studenti di Campania, Sardegna e Toscana, il 16 in Basilicata, nelle Marche ed in Sicilia. Vacanze assai più lunghe per gli studenti di Puglia, Abruzzo e Liguria, che torneranno in aula solo il 20 settembre.

Con l’avvio del nuovo anno scolastico cresce il numero di classi che superano il limite massimo, imposto per legge, di 25 alunni. I sindacati lamentano che nei licei scientifici la situazione è allarmante: a superare la norma sarebbero quasi il 70% delle classi. Malgrado la normativa parli chiaro, negli ultimi anni gli Uffici scolastici locali, Usp e Usr, hanno continuato ad attivare classi over 25.

L’avvio dell’anno scolastico è segnato dalle proteste dei precari, per le migliaia di mancate conferme dei contratti. Le maggiori proteste si hanno da parte dei sindacati più piccoli e costituiti da meno tempo e forse anceh per questo più agguerriti: dopo lo sciopero deciso alcuni giorni fa dal Sisa, Sindacato indipendente ambiente e scuola proclamato per il 27 settembre, anche l’Anief, l’organizzazione che tutela in particolare gli specializzati tramite le Ssis universitarie, ha deciso di proclamare una giornata di astensione dal lavoro per il prossimo 3 novembre.

Al ritorno in classe, i 7 milioni di alunni e studenti italiani, oltre che un milione di dipendenti, troveranno molte novità: la prima riguarda il tetto massimo di 50 giorni di assenza, pena la bocciatura. Aumenta anche il tempo pieno nella scuola primaria, che per il biennio 2009-2011 è cresciuto del 3,05%. Quest’anno poi le categorie dei licei salgono a quattro con l’attivazione degli indirizzi Scienze Umane e Musicale-Coreutico. A questi ultimi si sono iscritti in tutto 1.300 ragazzi.

Novità in vista anche per il Its, gli istituti tecnici superiori post-diploma: ve ne saranno 20 nuovi ed andranno anche a sostituire alcuni corsi di laurea triennali rivelatisi inutili per trovare lavoro.