A scuola a luglio? L’ipotesi accademica di Bertagna

Il calendario delle attività scolastiche potrebbe essere anticipato all’inizio di settembre e prolungato fino a luglio inoltrato. L’ipotesi, per quanto accademica, non è nostra, ma è formulata – lo sottolineiamo, a titolo privato – dal prof. Giuseppe Bertagna, consulente di punta del ministro Moratti in materia di riforma.
Capiamoci: le “Indicazioni” nazionali per la scuola dell’infanzia, dell’elementare e della scuola media (quest’ultime nelle bozze circolate) definiscono gli orari di lezione, ma non prendono in considerazione il calendario scolastico.
Solamente per la scuola dell’infanzia, dalla comparazione tra monte ore annue definite nelle Indicazioni (1000, 1300, 1660 oppure 1800) e ipotesi organizzative, si deduce che, pur non esplicitata, c’è un quantificazione di 40 settimane di attività (cfr. TuttoscuolaNEWS n.76 dell’11 novembre). Il che comporterebbe un anticipo e/o un prolungamento dell’attuale calendario delle attività dall’inizio di settembre a luglio inoltrato.
Lo stesso Bertagna non ha detto nulla, nella sua qualità di consulente ministeriale, sulla questione calendario scolastico. Ma a titolo privato, in “Voce della scuola 2003”, a cura di G. Cerini e M. Spinosi, editrice Tecnodid, pag. 247, il prof. Bertagna si esprime chiaramente sull’argomento affermando che “…può essere produttivo….distribuire gli almeno 200 giorni di scuola nei quali svolgere le ore annuali obbligatorie … non da settembre ai primi di giugno, ma da settembre alla metà di luglio. In questa maniera ogni istituzione scolastica … potrà distribuire il monte ore annuale delle lezioni in base alle esigenze di apprendimento degli allievi, ai risultati finali da raggiungere e alle esigenze avanzate dalle famiglie e dal territorio…”.
Se una simile proposta venisse accolta, modificherebbe piani e abitudini di vita delle famiglie e degli stessi insegnanti; inciderebbe anche sull’organizzazione e sui costi dei servizi (mensa, trasporti, supplenze) a carico degli enti locali. Anche se questa non è una proposta del ministero, sarebbe comunque interessante sapere cosa ne pensano tutti gli interessati.