Cittadini europei: lo siamo tutti, ma troppo spesso questa condizione ci appare come qualcosa di distante, per lo più uno status carico di doveri e rigide imposizioni. Oltre ai doveri però ci sono i diritti, c’è soprattutto un modello nuovo di cittadinanza che forse solo le nuove generazioni potranno fare proprio, se debitamente formate. Per questo in Liguria dalle scuole parte un progetto per formare nuovi cittadini europei, consapevoli di esserlo. Sono sette gli Istituti comprensivi destinati a diventare scuole pilota con destinazione Europa: sperimenteranno infatti una serie di misure per rendere ordinario l’insegnamento della cittadinanza europea nella scuola, individuate da un gruppo di lavoro di insegnanti, professori universitari e parlamentari nazionali ed europei.
È il progetto “Liguria: scuole pilota per l’Europa” , realizzato dall’associazione genovese Centro in Europa, da anni attiva nel campo della sensibilizzazione sui grandi temi dell’Unione europea. Sensibilizzazione degli organi collegiali e corsi di formazione per insegnanti e studenti: sono alcune delle misure che impegneranno gli istituti interessati dal progetto, che scambieranno poi i risultati della loro sperimentazione nel corso di un evento finale, ad aprile a Genova, alla presenza di rappresentanti dell’Unione europea.
“È importante formare cittadini europei consapevoli, a partire dai primi livelli di istruzione”, commenta Carlotta Gualco, direttrice del Centro in Europa. “Solo così sarà possibile accrescere il ruolo dei cittadini nell’orientare un’Unione europea che, sebbene in crisi di identità, continua ad essere una scommessa vincente e un investimento per i giovani”. Le scuole partecipanti sono per Genova: IC Sturla e IC Foce; per Imperia: IC Novaro; La Spezia: IC n. 6; IC Lerici – ISA 10; IC Santo Stefano Magra; infine per Savona: IC Vado Ligure.
