Prove suppletive concorso: ammessi in 5 mila, la metà in Campania

Per l’esattezza sono 5.472 i nuovi candidati ammessi con riserva a sostenere le prove suppletive per il concorso docenti 2016 previste per il prossimo aprile, quasi la metà si trova in Campania. Il gruppo più numeroso? Quello degli insegnanti tecnico – pratici che concorrono per i laboratori delle scuole superiori. È quanto risulta ufficiosamente da una nuova elaborazione di Tuttoscuola basata sugli elenchi definitivi pubblicati nei giorni scorsi dagli Uffici scolastici regionali.

Scopri a che punto è il concorso docenti 2016, guarda il contatore di Tuttoscuola

Si tratta di docenti di varie classi di concorso esclusi a suo tempo per cause diverse e riammessi da provvedimenti cautelari del Consiglio di Stato e di alcuni Tribunali Amministrativi regionali.

Il gruppo più numeroso è appunto quello degli insegnanti tecnico-pratici che concorrono per i laboratori della scuola secondaria di II grado (prevalentemente negli istituti tecnici e professionali): sono 2.413 e rappresentano il 44% di tutti i candidati ammessi alle prove suppletive. Per loro, in base al bando di concorso, è prevista, oltre alla prova scritta, anche la prova orale prima di essere ammessi all’orale.

Tra questi insegnanti tecnico-pratici il numero di candidati più numeroso (380 domande presentate) è quello della classe B14 – Laboratorio di scienze e tecnologie delle costruzioni, seguito dalla classe B20 – Laboratorio di servizi enogastronomici, settore Cucina (265 domande), dalla B17 – Laboratorio di scienze e tecnologie meccaniche (263 domande) e dalla B21 – Laboratorio di servizi enogastronomici, settore Sala e Vendita (166 domande).

Oltre ai candidati per i laboratori, vi sono 288 candidati per la classe i concorso A60 – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado, 258 candidati per la classe di concorso A46 – Scienze giuridiche ed economiche, 221 candidati per l’ambito disciplinare AD02 – Scienze motorie e sportive per il I e il II grado, 208 candidati per la AD04 – Lettere per I e II grado, 189 candidati per l’A28 – Matematica e scienze per il I grado, 165 candidati per l’AD06 –Filosofia e storia, 128 candidati per l’AD01 – Arte per il I e il II grado.

Quasi la metà di tutti questi candidati ammessi alle prove suppletive si trova in Campania: 2.641 (48,3%).

Quali le conseguenze sulle modalità e sui tempi di chiusura del concorsone, che viaggia con un ritardo di mesi (in teoria si sarebbe dovuto chiudere in tempo per le nomine in ruolo dello scorso settembre)?

A parte il problema della ammissione con riserva alle prove suppletive di questi oltre 5 mila candidati, che non potrà dare certezza definitiva di questa ammissione straordinaria fino alle sentenze di merito, c’è un’altra questione che potrebbe generare numerosi contenziosi. Quei candidati che riusciranno a superare tutte le prove suppletive come verranno inseriti nelle graduatorie di merito? Dopo gli altri che hanno già superato il concorso o a pettine in base ai punteggi ottenuti?

Le graduatorie di merito già approvate in via definitiva potranno essere riaperte oppure saranno confermate e integrate con nuove graduatorie aggiuntive separate e subordinate?

Non c’è dubbio: i guai di questo concorso, già ferito dalla vicenda delle commissioni esaminatrici (pagate un euro l’ora, secondo le stime di Tuttoscuola, compenso poi incrementato da un apposito provvedimento legislativo a concorso già partito), dai ritardi e dal numero di posti non coperti (il contatore di Tuttoscuola stima ad oggi oltre 22 mila posti vacanti su 63 mila) dovuto anche all’elevato tasso di bocciature (7 su 10 per i posti comuni della scuola primaria) non finiscono mai.