
La lingua del si’: all’Est è un successone
Nell’Europa dell’Est dilaga una febbre linguistica e culturale da made in Italy. Secondo l’Annuario 2006 della Società Dante Alighieri, si registra uno straordinario aumento della domanda d’insegnamento della nostra lingua.
Nel Montenegro l’italiano è lingua curriculare nelle scuole.
Come mai nell’area balcanica tutti vogliono imparare l’italiano?
Secondo Alessandro Masi, segretario generale della Dante Alighieri, due sono i motivi. Il primo, di natura “classica”: gli abitanti dell’Est conoscono le nostre opere, le hanno studiate. Il secondo è di natura pratica: l’Italia è partner commerciale per la piccola e media industria balcanica.
Già lo scorso anno gli indicatori Eurisko rilevavano un interesse del 76 per cento verso l’Italia. Una cifra in crescita, in proporzione al numero dei progetti tra i due paesi, a partire da quelli tra la costiera romagnola e quella dalmata.
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