Lazio, nuove risorse per il sostegno agli studenti con disabilità nelle scuole paritarie

Un intervento concreto a favore dell’inclusione e della libertà educativa. La Regione Lazio ha stanziato nuove risorse destinate alle scuole paritarie per sostenere gli studenti con disabilità, contribuendo alla copertura dei costi legati al personale di sostegno.

La misura, annunciata dall’assessore alla Scuola, Formazione, Ricerca e Merito Giuseppe Schiboni, insieme all’assessore al Bilancio Giancarlo Righini e alla consigliera regionale Maria Chiara Iannarelli (FdI), vicepresidente della IX Commissione Istruzione, è stata accolta con favore dalle associazioni dei gestori e dei genitori delle scuole paritarie del Lazio, riunite nell’Agorà della Parità, che hanno espresso “un ringraziamento pubblico” per l’attenzione rivolta agli alunni più fragili.

Un sostegno che si aggiunge ai fondi nazionali

L’iniziativa regionale si affianca agli stanziamenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che nel 2025 ha destinato 163 milioni di euro al sostegno degli studenti con disabilità nelle paritarie (capitolo di spesa 1477/2).
Le risorse regionali contribuiranno a integrare i finanziamenti nazionali, ancora insufficienti a coprire interamente i costi del sostegno didattico, e collocano il Lazio tra le Regioni più attente al tema, insieme a Veneto e Lombardia, che da tempo riconoscono contributi analoghi.

Un “bonus scuola disabilità” per le famiglie

Come spiegato dalla consigliera Iannarelli, è online sul sito della Regione l’avviso relativo al “bonus scuola disabilità”, rivolto alle scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado. Il contributo sarà assegnato alle famiglie con Isee annuo non superiore a 40.000 euro e coprirà parte delle spese effettivamente sostenute per il sostegno didattico.
“Riteniamo doveroso – ha dichiarato Iannarelli – riconoscere contributi concreti alle famiglie e alle scuole che accolgono studenti con disabilità, nel pieno rispetto del principio di pluralismo e libertà educativa. Crediamo in una scuola che offra più scelte, più percorsi e più opportunità”.

Un passo verso un sistema integrato

La misura ha anche un forte valore culturale: riconosce il ruolo delle scuole paritarie come parte integrante del sistema pubblico di istruzione, insieme alle scuole statali, nel compito comune di educare e formare le giovani generazioni.
Grazie a percorsi personalizzati e a un dialogo sempre più stretto con le istituzioni, le paritarie possono offrire risposte condivise alle esigenze degli studenti e delle famiglie.

Secondo l’Agorà della Parità, si tratta di “un passo coraggioso nel sostegno alla libertà educativa della famiglia”, un principio costituzionale che – sottolineano i gestori – “in Italia attende ancora un riconoscimento pieno e stabile”.

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