Dal Senato via libera a supplenti nella Carta docente e nuova Maturità: le misure per il 2025/26

Il decreto-legge n. 127, contenente “misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”, approda oggi nell’Aula del Senato per la discussione finale. L’esito è pressoché scontato, dopo l’approvazione in Commissione Cultura di una serie di emendamenti significativi che riscrivono parti cruciali del testo. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente della Commissione, Roberto Marti (Lega), parlando di “importanti novità per il mondo della scuola”.

Supplenti annuali nella Carta del docente (e con titoli di viaggio)

Tra i provvedimenti più rilevanti c’è l’estensione della Carta del docente ai supplenti con incarico fino al 30 giugno, finora esclusi dalla misura. Si tratta di circa 200mila insegnanti precari, che si aggiungono ai beneficiari storici con contratto al 31 agosto. Nella nuova versione della Carta viene inclusa anche la possibilità di acquistare titoli di viaggio, utile soprattutto per chi presta servizio lontano dalla residenza.

Maturità dal 2026 con meno commissari e nuova prova orale

Dal 2026, l’Esame di Stato cambierà volto: quattro commissari più un presidente sostituiranno gli attuali sei membri, riducendo di un’unità sia i docenti interni che quelli esterni. Cambia anche il colloquio orale, che verterà su quattro discipline indicate dal Ministero entro gennaio. Non sarà possibile superare l’esame senza sostenere il colloquio, elemento che ne rafforza il peso.

Inclusione, sostegno e formazione: proroghe e investimenti

Altre modifiche riguardano la formazione per il sostegno: viene prorogato di un anno il programma Indire per la specializzazione, esteso anche a chi ha prestato servizio per almeno tre anni negli ultimi otto e ha conseguito un titolo estero, con contenziosi pendenti al giugno 2024. In parallelo, viene aumentato di 11 milioni di euro il Fondo per la formazione dei docenti dal 2027, con un’apertura anche agli aspiranti commissari d’esame.

Investimenti per edilizia e Agenda Sud

Non mancano gli stanziamenti strutturali: 155 milioni di euro in dieci anni (dal 2027 al 2036) per il Fondo unico per l’edilizia scolastica, destinati a interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici pubblici. Inoltre, 3 milioni di euro vanno a rafforzare Agenda Sud, coinvolgendo 600 scuole per l’acquisto di materiali didattici e il potenziamento dell’offerta formativa.

Percorsi 4+2 e Made in Italy nella scuola

Dal prossimo anno scolastico, la filiera tecnologico-professionale 4+2 non sarà più sperimentale, ma entrerà stabilmente nell’offerta formativa nazionale. Novità anche sul fronte dei percorsi per il Made in Italy, con un ampliamento dell’azione della Fondazione “Imprese e Competenze” a tutte le scuole secondarie superiori.

I docenti tecnico-pratici, infine, potranno partecipare ai concorsi ordinari fino al 31 dicembre 2026 anche solo con il diploma.

Scuola Europea di Brindisi: piena operatività

In chiusura, Marti ha segnalato un risultato raggiunto grazie all’intervento del ministro Valditara: il rilancio della Scuola Europea di Brindisi, con il via libera ai contratti per docenti madrelingua ed esperti, assicurando così la continuità dell’offerta formativa in linea con gli standard comunitari.

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