
La scuola vista dagli studenti, Maria Iuliano: ‘Per me dovrebbe essere ricca di laboratori artistici che offrano a la possibilità di seguire le proprie passioni’

Di Sara Morandi
Maria Iuliano è una giovane studentessa di 15 anni che frequenta il liceo classico ad Avellino. Nonostante la sua giovane età, Maria è riuscita a trovare un equilibrio tra gli impegni scolastici e la sua grande passione per il ballo. La danza, per lei, è più di un semplice passatempo: le ha insegnato la puntualità, il rispetto delle regole e la costanza. Queste qualità sono essenziali anche per il successo scolastico, aiutandola a costruire rapporti solidi con insegnanti e compagni di classe. Inoltre, ha sottolineato l’importanza del sacrificio, legato indissolubilmente alla passione e consiglia a chiunque si senta scoraggiato di ricordare che ogni piccolo sacrificio sarà ricompensato. La giovane immagina una scuola che prepari alla vita quotidiana, ricca di laboratori artistici, che stimolino la curiosità e che offrano a tutti la possibilità di seguire le proprie passioni. Infine, Maria ritiene fondamentale che la scuola debba essere un ambiente sereno, dove si possa imparare in modo più approfondito e stimolante.
Ciao Maria. Sei molto giovane e attualmente studi al liceo. Come riesci a conciliare gli impegni scolastici con la tua passione per la danza?
“Grazie per questa opportunità. Ho 15 anni e frequento il liceo classico ad Avellino. Durante la settimana, cerco di organizzare al meglio i miei impegni in modo da concentrarmi sui miei obiettivi quotidiani. La danza, ad esempio, dopo una giornata di studio mi aiuta a rilassare la mente e a distrarmi. Sono ore in cui non penso ad altro e riesco realmente a staccare la spina. Inoltre, durante il weekend, cerco il più delle volte di anticipare la maggior parte dei compiti. In questo modo, durante la settimana, ho meno studio da affrontare e più tempo da dedicare alle mie passioni”.
Pensi che la disciplina che apprendi attraverso il ballo ti aiuti anche ad essere più meticolosa ed organizzata a scuola?
“La danza è sempre stata un punto di riferimento fondamentale nella mia vita. Mi ha insegnato la puntualità, il rispetto delle regole, il rispetto verso gli insegnanti e i compagni, ma soprattutto la costanza e l’impegno. Queste qualità sono essenziali anche per ottenere buoni risultati a scuola: mi aiutano a relazionarmi meglio con i professori e a costruire un rapporto solido con i miei compagni di classe. Inoltre, queste virtù mi permettono di organizzare meglio lo studio. Sono convinta che ogni aspetto di questa disciplina mi sarà utile anche nella vita. Ogni amicizia nata nella sala di danza è speciale; condivido tutto con queste persone e, in un modo o nell’altro, riuscirò a mantenerle per sempre. La danza insegna il valore del sacrificio: se ad esempio c’è una festa, spesso non posso parteciparvi perché preferisco dedicare il mio tempo alla danza. Il sacrificio è strettamente legato alla passione: senza passione, non si ha nulla per cui sacrificarsi”.
Ti è mai capitato, in questi anni, di voler rinunciare alla danza a causa del tanto tempo da dedicarle oppure per altre difficoltà che hai riscontrato? Nel caso in cui non fosse accaduto, che cosa consiglieresti a chi si abbatte?
“Negli ultimi anni ho vissuto alti e bassi: momenti in cui sembra impossibile continuare e si ha voglia di mollare tutto, alternati a quelli in cui raggiungi i tuoi obiettivi e comprendi il motivo per cui stai lottando. Sono tanti i momenti di soddisfazione e le gioie che ne derivano. Ogni sport ha le sue difficoltà e i suoi periodi bui, ma quando si raggiunge un traguardo importante, gli occhi si illuminano e il desiderio di migliorarsi diventa ancora più grande. Consiglio sempre di guardare al domani e di ricordare che ogni piccolo sacrificio sarà ripagato. Quando il desiderio di abbandonare tutto è forte, può essere utile parlare con qualcuno che possa aiutarti a comprendere meglio il problema. Confidarsi con la propria famiglia o con una buona amica può fare una grande differenza”.
Come immagini la scuola tua scuola dei sogni? Come dovrebbe esser la scuola del domani?
“Immagino la scuola come un luogo che non solo formi alla cultura, ma che prepari anche alla vita di tutti i giorni. La scuola dovrebbe essere un ambiente che stimola la conoscenza e la curiosità, ma purtroppo non è sempre così. La scuola dei miei sogni sarebbe ricca di laboratori artistici, che offrano a tutti la possibilità di seguire le proprie passioni. Vorrei una scuola che organizzasse più gite scolastiche, permettendo di apprendere in modo più approfondito e stimolante. In questo modo, la scuola non si ridurrebbe solo a libri e spiegazioni. Per me è fondamentale che la scuola sia uno spazio in cui si respiri di pace e serenità”.
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