Cattedre e sostegno, Valditara: ‘Un significativo progresso grazie alle innovazioni nel reclutamento’

Lo scorso 10 settembre, al question time alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha fatto il punto sull’avvio dell’anno scolastico e sulla situazione delle cattedre di sostegno, rispondendo a un’interrogazione presentata dai deputati di Azione.

“Copertura quasi totale” degli organici

Il ministro si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti sul fronte delle assunzioni: “Per l’avvio di questo anno scolastico, abbiamo conseguito, grazie alle nostre innovazioni in tema di reclutamento, un significativo progresso sul fronte delle assunzioni dei docenti, che si sono concluse con tre settimane di anticipo rispetto allo scorso anno scolastico, assicurando una copertura dell’organico di diritto pari al 97,3% dei posti comuni e al 95,2% dei posti dell’organico di diritto di sostegno”.

Un punto particolarmente delicato è quello relativo agli alunni con disabilità. “Assicurare il diritto allo studio delle studentesse e degli studenti con disabilità è una priorità di questo Governo”, ha ribadito Valditara, ricordando l’incremento di 1.866 unità nell’organico di diritto del sostegno per il 2025/26, che saliranno a 2.000 nell’anno successivo.

Tra le misure rivendicate dal ministro anche la possibilità, introdotta per la prima volta quest’anno, di confermare entro il 31 agosto circa 45.800 supplenti di sostegno, pari a oltre il 41% del totale: “Questa misura, da me fortemente voluta, ha consentito di dare alle famiglie la possibilità di chiedere la conferma del docente supplente assegnato ai loro figli, riducendo il fenomeno del turn over e rafforzando la continuità didattica”.

Sempre in tema di sostegno, Valditara ha annunciato la nomina di oltre 109 mila supplenti, “con la copertura del 95% dei posti complessivamente disponibili”. Inoltre, ha sottolineato l’avvio di una nuova offerta formativa di specializzazione, gestita da INDIRE, per colmare la carenza di docenti qualificati soprattutto nelle regioni del Nord: “Abbiamo introdotto, in aggiunta ai corsi universitari, una nuova offerta formativa rivolta ai docenti precari che il precedente sistema non era riuscito a intercettare. E senza specializzazione, ovviamente, non li possiamo assumere”.

Botta e risposta con la segretaria del Pd

La seduta alla Camera è stata anche occasione per una replica a distanza con la segretaria del Pd, Elly Schlein, che nelle scorse settimane aveva sollecitato interventi più decisi su stipendi dei docenti e gratuità dei servizi scolastici di base. Schlein aveva affermato: “Bisogna pagare di più gli insegnanti, tra i meno pagati d’Europa, e rendere gratuiti libri di testo, mense e trasporto pubblico locale. Con 500 milioni, in una manovra da 20 miliardi, si può fare”.

La risposta di Valditara non si è fatta attendere: “L’approccio del Governo è serio, in discontinuità con chi pretenderebbe, impegnando 500 milioni di euro, di equiparare gli stipendi dei docenti italiani a quelli europei e rendere gratuiti i libri per milioni di studenti e dotare tutte le scuole di mense. Questi annunci denotano poca attinenza alla realtà e molta demagogia”.

Il ministro ha quindi elencato le risorse già stanziate: 516 milioni per le mense nel 2025, un incremento di oltre 4,6 miliardi per il comparto scuola con l’ultima legge di bilancio, e nuove misure allo studio come il credito di imposta per l’acquisto dei libri di testo. “Le famiglie ci stanno a cuore nel loro sforzo di accompagnamento dei figli al percorso scolastico”, ha concluso Valditara.

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