Dati edilizia scolastica: fine della polemica?

I nuovi dati sull’edilizia scolastica del Portale unico del Ministero che, secondo una recente interrogazione parlamentare non erano stati aggiornati dal 2022-23, risultavano invece già pubblicati dal 15 luglio scorso per l’anno scolastico 2023-24, come accertato da Tuttoscuola.

A seguito dell’interrogazione parlamentare, il ministero si era impegnato nel comunicato stampa del 25 luglio scorso a pubblicare entro questa settimana dati aggiornati addirittura per il 2024-25. Un impegno ambizioso (mai finora sono stati pubblicati questi dati riferiti all’anno corrente), considerata la complessa acquisizione ed elaborazione richiesta per questa particolare tipologia di dati, che richiede il coinvolgimento di Comuni e Province. Vedremo se nei prossimi giorni il MIM pubblicherà i dati (e se saranno completi o se intanto si procederà con quelli disponibili).

Normalmente, a differenza di altri dati del Portale (come, ad esempio, per alunni e personale) i dati dell’edilizia scolastica (circa 40mila edifici per scuole statali) devono essere preventivamente acquisiti dagli Enti locali proprietari.

Ad esempio, i dati sulla sicurezza che erano stati oggetto dell’interrogazione parlamentare, portano questa dicitura: Nel flusso di dati sono contenute informazioni riguardanti la sicurezza degli edifici delle scuole di ogni ordine e grado Statali e della Regione autonoma Valle d’Aosta (i dati sono forniti dagli Enti locali proprietari o gestori degli edifici adibiti ad uso scolastico ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23).

Il Portale, aggiornato per l’edilizia al 2023-24, pubblica questi dati relativi a 39.993 edifici scolastici:

  • DVR (Documento valutazione dei rischi): ne sono provvisti 32.080 edifici (80,2%); nella rilevazione del 2021-22 (ultima pubblicata) la percentuale era stata del 78,6% (in netto miglioramento).
  • Certificato di agibilità: ne sono provvisti 14.879 edifici (37,2%); nella rilevazione del 2021-22 la percentuale era stata già del 37,2% (situazione confermata).
  • Omologazione centrale termica: ne sono provvisti 15.317 edifici (38,3%); nella rilevazione del 2021-22 la percentuale era stata del 39,4% (in peggioramento).
  • CPI (Certificato prevenzione incendi): ne sono provvisti 13.514 edifici (33,8%); nella rilevazione del 2021-22 la percentuale era stata del 33,3% (lieve miglioramento).

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