Concorsi scuola PNRR 2. Conseguenze della proroga di validità delle graduatorie di merito

Il decreto legge n. 45 del 7 aprile prevede al comma 4 dell’art. 2 che la validità delle graduatorie di merito (GM) dei concorsi PNRR/2, attualmente in fase di svolgimento, venga prorogata al 10 dicembre 2025.

La scadenza ordinaria di validità delle graduatorie è fissata normalmente al 31 agosto per consentire la nomina dei vincitori al 1° settembre ma, ancora una volta, la validità prorogata consentirà la nomina dei vincitori ad anno scolastica iniziato e, comunque, entro il 31 dicembre 2025.

Il decreto prevede la proroga limitatamente all’anno scolastico 2025-26 (la stessa formulazione utilizzata l’anno scorso per analoga proroga che sembrava unica ed eccezionale) ed è motivata – anche se non dichiarata esplicitamente – dalla prevedibile non conclusione di molti concorsi entro il 31 agosto p.v., così come avvenuto lo scorso anno.

Per evitare il ritardo dell’anno scorso, il nuovo bando aveva previsto norme restrittive per limitare il numero dei candidati ammessi all’orale (tre volte il numero dei posti dei candidati con almeno 70/100 allo scritto). Ma, a differenza del concorso di primaria e infanzia, che sta procedendo regolarmente, invece, per il concorso della secondaria alcuni errori tra i quesiti della prova scritta, svolta a fine febbraio, hanno impedito la pubblicazione definitiva dei candidati ammessi alla prova orale, determinando, appunto, l’intervento eccezionale della proroga, in attesa che venga definitivamente superato l’intoppo del numero di ammessi.

La conseguenza positiva del provvedimento riguarda i candidati delle classi di concorso le cui graduatorie di merito verranno definite dopo il 31 agosto e comunque entro il 10 dicembre 2025, consentendo le nomine dei vincitori entro la fine di quest’anno.

La conseguenza negativa riguarda, invece, gli alunni di quelle scuole dove, ad anno scolastico avviato, la nomina tardiva dei vincitori determinerà la sostituzione del docente supplente nominato sulla cattedra in attesa dell’avente titolo.

Scontate e pienamente comprensibili le probabili proteste delle famiglie.

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