Italia terza in Europa per il fenomeno del bullismo

Il fenomeno del bullismo è, soprattutto nelle scuole, arrivato a livelli di emergenza, ma la prevenzione è ancora indietro; “violenze e angherie vanno avanti per mesi e spesso si interviene solo quando si manifestano fatti eclatanti“. Lo denuncia la presidente nazionale del Moige (Movimento Italiano Genitori), Maria Rita Munizzi.

Telefono Azzurro, impegnato in prima linea contro questo allarmante fenomeno, ha promosso una campagna di sensibilizzazione sul tema del bullismo, in collaborazione con Giffoni Film Festival, rivolta alle scuole secondarie di primo grado (10-14 anni).

Per stimolare studenti, insegnanti e genitori a riflettere sulle caratteristiche e sulle conseguenze di questo fenomeno, insieme al popolare Festival di Cinema per Ragazzi, è stato ideato un concorso per la creazione di un cartone animato pensato e realizzato interamente dai ragazzi: “Bulli di cartone”. Regolamento e informazioni sul sito di Telefono Azzurro (www.azzurro.it); scadenza per presentare una “storia” sul bullismo (che verrà tradotta in cartone animato): 16 maggio 2006.

Oltre al Telefono Azzurro, anche il Moige (Movimento Italiano Genitori), denuncia la gravità del fenomeno sottolineando che l’Italia è al terzo posto in Europa per la diffusione scolastica di questo fenomeno, e quindi è ora di intervenire in modo organico e serio.

In gioco – afferma il Moige – c’è lo sviluppo emotivo e psicologico dei nostri figli, perché gli effetti delle violenze sulla psiche e il carattere delle piccole vittime sono enormi e di lunga durata“.

Secondo il Moige “bisogna spezzare il muro di omertà e di sottovalutazione in cui cresce questo fenomeno, e ciò è possibile solo cominciando dalle scuole, che sono i luoghi privilegiati del fenomeno“. Bisogna che “gli insegnanti, i presidi, ma anche il personale non docente, così come i genitori, sappiano riconoscerne i segnali e intervenire nel modo più adeguato“.