Call veloce inversa, la proposta del Comitato Idonei Puglia 2020

Il Comitato Idonei 2020 Puglia ha segnalato alla redazione di Tuttoscuola una proposta per il Ministero dell’Istruzione, la “Call veloce inversa”. Un’azione che, a detta degli interessati, permetterebbe a 800/900 idonei 2020 di tutta Italia di entrare in ruolo fin da subito. Un’azione che non provocherebbe scostamenti di bilancio, ma che andrebbe a redistribuire i posti non assegnati dalle varie regioni, così da coprire il contingente assunzionale previsto per l’A.S. 2024/2025. Cerchiamo di capire in cosa consiste. 

Il contesto attuale

Il contingente assunzionale autorizzato per l’A.S. 2024/2025 ammonta a 45.124 posti, ma gli idonei 2020 possono accedere solo ai posti residuali, dopo le immissioni in ruolo degli idonei delle
GM2016, GM2018 e dei vincitori del PNRR. Ad oggi, come segnala il Comitato Idonei Puglia 2020, solo sette regioni hanno utilizzato questo contingente per gli idonei 2020, con un totale di 1.227 assunzioni, il che rappresenta solo il 2,72% del totale nazionale. Gran parte delle assunzioni sarebbe concentrata nel Lazio, che rappresenta il 57%
delle immissioni complessive. Di seguito gli autori della proposta fanno una sintesi dei dati:

Situazioni non definite

Alcune regioni – scrive il comitato – come Sardegna, Umbria e Veneto, non hanno ancora comunicato il contingente residuo né i posti destinati agli idonei 2020. E riporta i dati delle regioni mancanti:

Necessità di intervento

“In altre regioni, pur conoscendo i posti riservati agli idonei 2020, i tempi per l’assegnazione delle province non sono ancora definiti, lasciando incertezza riguardo alle immissioni in ruolo per il 1° settembre 2025”, scrive il comitato. Questo è il caso di Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte e Toscana. La seguente tabella riporta i dati:

Call veloce inversa, la proposta

Da qui la proposta del comitato: “Poiché alcune regioni non possono utilizzare interamente il proprio contingente per mancanza di disponibilità di cattedre o idonei nelle graduatorie, riteniamo fondamentale redistribuire il contingente residuale a livello nazionale. Questo permetterebbe di sfruttare al meglio le risorse disponibili e di garantire che i posti già autorizzati e coperti dal bilancio siano utilizzati in altre regioni che hanno ancora idonei nelle GM2022 e disponibilità in organico. Ad esempio, la Lombardia, con un contingente residuo di 1.601 posti, ne potrà utilizzare solo 1.176, generando un disavanzo di 523 posti. A livello nazionale, stimiamo che il contingente residuo potrebbe ammontare a 800/900 posti, di cui oltre 500 provenienti dalla Lombardia. Pertanto, chiediamo che il contingente residuo venga ridistribuito tra le regioni che hanno esaurito il proprio contingente ma dispongono ancora di idonei in graduatoria e cattedre vacanti, dando così la possibilità a centinaia di idonei 2020 di ottenere l’immissione in ruolo tanto attesa”.

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