Salute mentale dei minori, nasce ‘La Psicologia con te’

Per la tutela della salute mentale e del benessere psicosociale dei minori dopo il covid, nasce un protocollo di intesa tra la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e il Comitato Italiano per l’Unicef. Si chiama “#WITH YOU# Wellness Training for Health – La Psicologia con te” ed è stato elaborato dall’Unità Operativa Semplice di Psicologia Clinica del Policlinico Gemelli per coinvolgere 1500 ragazze e ragazzi preadolescenti e adolescenti, con relative famiglie, per un totale di 15 mila destinatari diretti ed indiretti. Obiettivo: promuovere percorsi di supporto per pre-adolescenti e adolescenti e di sostegno alla genitorialità, per rafforzare le risorse individuali, concorrere alla prevenzione di stati di malessere e sofferenza, individuare fattori di rischio per la salute mentale e il benessere psicosociale, migliorare le condizioni di vita e promuovere un’effettiva e positiva inclusione dei bambini e degli adolescenti all’interno del contesto sociale di appartenenza. 

In che modo? Definendo modelli virtuosi di prevenzione e tutela della salute mentale e del benessere psicosociale di pre-adolescenti e adolescenti;  con la prevenzione e la presa in carico integrata, guidata da un’équipe multidisciplinare e coordinata dagli operatori socio sanitari del Policlinico Gemelli, di pre-adolescenti e adolescenti con le loro famiglie; attraverso la condivisione dei dati scientifici; con il miglioramento della qualità delle relazioni familiari e sociali per le persone di minore età coinvolte.

 Firmato dal direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Marco Elefanti e dalla presidente dell’Unicef Italia, Carmela Pace, l’accordo nasce dalla consapevolezza condivisa che la salute è presupposto per l’esercizio di ogni altro diritto fondamentale della persona e che la pandemia da COVID-19 e le conseguenti restrizioni hanno causato pesanti ripercussioni sulla salute psicofisica dei bambini e degli adolescenti. 

“In Italia – spiega la presidente Unicef –  si stima che, nel 2019, il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni soffrano di problemi legati alla salute mentale, circa 956.000 in totale. Fra le ragazze, la percentuale è maggiore (17,2%, pari a 478.554) rispetto ai ragazzi (16,1%, pari a 477.518)”.    Il progetto, spiega Elefanti, “offrirà una grande opportunità per rafforzare il percorso di presa in carico e di cura, a vantaggio di questa popolazione giovane fragile. Ci auguriamo che l’attuazione di questo accordo dia un importante contributo al recupero di una condizione di benessere psichico e di una migliore qualità della vita di questi giovani in difficoltà a beneficio dell’intero nucleo familiare.” 

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