Lettera a uno studente

Agli studenti del Liceo “G. Albertini” di Noia

Carissimo,

le sfide emergenti del Terzo Millennio – liberalizzazione negli scambi e nel mercati delle risorse e dei beni: liberalizzazione nella contrattazione del lavoro con nuovi statuti sindacali; mutabilità dei processi produttivi, sistemi multimediali di comunicazione con reti satellitari; pluralismo culturale e linguistico, globalismo, omogeneizzazione; ricorrenti assolutismi e colonialismi: relativismi morali, diversità di stili di vita e ricerca d’integrazione: concorrenza generalizzata ed emarginazione persistente, emulazione appassionata di capacità e competenze —, con le quali le giovani generazioni devono misurarsi, richiedono, per affrontarle e superarle, originalità ed intraprendenza. E’ doveroso, pertanto, studiare di più, recuperando, migliorando, potenziando, arricchendo ed aggiornando continuamente il proprio standard di formazione personalizzata.

La scuola che frequenti vuole aiutarti in questo impegno che ti coinvolge.
Accogli l’occasione che ti viene offerta, e non sciuparla. Rifletti: domani potrai volgerti indietro e guardare con rammarico il tempo perduto; sarà tardi: le occasioni sciupate, purtroppo, sono irrecuperabili.
Dedica, allora, anche un po’ del tempo libero alla tua formazione: sarà come raccogliere in uno scrigno preziose monete da spendere, allorché dovrai affrontare, da solo, il difficile percorso della vita in una società che non ammette esitazioni, pause, ritardi. Considera che dovrai stare al passo ed essere pronto a competere con problemi sempre nuovi ed imprevedìbili.
Sappi che dovrai essere nel tuo lavoro un manager: dovrai saperti pensare, progettare e realizzare in ogni mutevole situazione.

I tuoi professori intendono, perciò, esserti vicini; non deluderli: inganneresti te stesso.
I tuoi professori hanno deciso, quest’anno, di offrirti occasioni notevoli di vantaggio. Durante i prossimi mesi estivi, con l’interruzione delle attività scolastiche ordinarie, secondo un calendario che ti sarà comunicato, ti dedicheranno tempi di formazione integrativa e saranno a tua disposizione con attività di laboratorio, seminari di studio, incontri, conferenze, dibattiti, campi estivi, per arricchirti di esperienze nuove ed utili.
E’ un modo per vivere pienamente l’appartenenza alla nostra comunità scolastica che ha lo scopo di prepararti all’autonomia di gestione della tua presenza dignitosa e proficua nella società.

Si apre una fase nuova del processo di valorizzazione delle nostre potenzialità di docenti e Studenti per conferire ad esse maggiore prestigio per il tuo vantaggio culturale, sociale, economico e morale: oggi e domani.
Tale fase è stata denominata operazione Parnaso, nel ricordo del mitico monte, simbolo della bellezza, intesa come somma armonia di tutte le virtù.
I tuoi professori hanno avvertito questa disponibilità come dovere, per prepararti meglio alle sfide del domani, con molto slancio e convinta liberalità.

La cultura e la prassi dell’appartenenza imponevano scelte e percorsi innovativi per corrispondere alle nuove aspettative della complessa epoca che viviamo.
E’ così che l’ambiente scuola, favorendo l’efficienza e l’efficacia del sistema formativo, deve servire le nuove generazioni.
Ritagliando, per tal modo, una piccola riserva del tuo tempo di “vacanza”, potrai lavorare per migliorare tè stesso e la società; e, perché no, per rendere felici anche i tuoi genitori, che si sentiranno, grazie alla tua volontà di utilizzare l’operazione Parnaso, più sicuri del tuo futuro.

I professori ti tendono la mano: stringila forte, ringraziala, onorala; la ricorderai, un domani, mi auguro, con gioia e soddisfazione.
Le vacanze sono momenti di riposo e di svago, ma anche e soprattutto di gioia interiore per chi ha la consapevolezza di aver fatto pienamente il proprio dovere.

Auguri! Ti saluta

Girolamo Addeo