Professori che tornano a “lezione” per un giorno per rilanciare il liceo classico e dare speranze alla scuola del terzo millennio. È l’iniziativa “Classici dentro” voluta da tre storici licei romani – Visconti, Virgilio e Giulio Cesare – che nella “trasmissione della cultura classica riconoscono il senso della loro azione e formazione” e che hanno organizzato oggi il primo di una serie di eventi di dibattito e riflessione sul tema del classico e della sua “inattualità”. Appuntamenti che vedranno presto anche la presenza del ministro Stefania Giannini.

“Essere classici dentro – ha spiegato la preside del Virgilio, Irene Baldriga – significa condividere un modo di essere, un umano sentire i valori e i principi che gli antichi ci hanno trasmesso, provare i sentimenti e gli umori che i padri hanno sperimentato in un tempo di costruzione di senso e civiltà nella sua accezione più pura”.

“Nella scuola, più che in qualsiasi altro luogo, è importante essere ‘classici’ e coltivare il senso della continuità tra passato e presente, leggere la storia attraverso le storie degli uomini, praticare il pensiero libero, il dialogo, la solidarietà”, ha aggiunto la preside.

Da alcuni anni il Liceo Classico ha registrato in Italia un sensibile calo di iscrizioni che si inserisce in una più ampia crisi degli studi umanistici. Un fenomeno che merita una riflessione. Per questo gli organizzatori di “Classici dentro” hanno pensato di coinvolgere “non soltanto il mondo accademico della cultura, ma anche e soprattutto esponenti dell’economia, scienza, editoria, politica e spettacolo. L’obiettivo è sensibilizzare la società civile e i decisori politici ad una riflessione su senso e fini della formazione superiore oggi, nella società della conoscenza”.