
L’ex ministro dell’Istruzione Beppe Fioroni, autorevole esponente del Pd, lancia l’allarme per il rischio di chiusura delle scuole materne paritaria, alla luce del taglio dei fondi e delle nuove imposizioni fiscali.
“Nell’indifferenza generale rischiano di chiudere le scuole paritarie, con un terzo dei bambini senza diritto costituzionale“, ha scritto l’ex ministro su Twitter. Questo, ha spiegato, sarebbe “un dramma per le famiglie. Non esiste una risposta immediata, forse questa emergenza educativa il Pd deve affrontarla. Serve una risposta sulle tasse e i contributi o domani le famiglie di tutti i tipi avranno i bambini in strada. Questa è una vergogna“.
Dunque, ha chiesto il deputato del Pd, “nel patto di governo va messa una soluzione subito. L’educazione dei nostri figli è una prioritá: vedete i dati e capirete il dramma“.
Sulla questione interviene con una serie di precisazioni anche il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi. “Per il 2014, dopo che il contributo per le paritarie era inizialmente sceso a 274 milioni, cioè più che dimezzato, siamo riusciti ad ottenere un reintegro di 220 milioni – ricorda Toccafondi – e questo grazie alla sensibilità del Governo e della maggioranza“.
Ma con l’applicazione della Tares e, dal 2014, dell’Imu “la parità giuridica tra scuola statale e non statale rischia di essere disattesa nei fatti“, prosegue il sottosegretario: “Non si capisce, infatti, perchè una scuola gestita dallo Stato o dalla Provincia non debba pagare l’Imu e perchè lo debba fare un istituto paritario che, come riconosce la legge, fornisce lo stesso servizio pubblico. Per il 2013 l’applicazione è stata sospesa, ma dal 2014 potrebbe essere letale per molte scuole”. Quanto alla Tares, ”non si capisce perchè il tributo per la paritaria venga calcolato a metro quadro della struttura, mentre quello della scuola statale a bambino iscritto: come se gli alunni di una scuola sporcassero di più di quelli di una altra scuola”.
E’ singolare che a fare queste obiezioni sia un componente dello stesso governo che ha preso i provvedimenti verso i quali vengono mosse le critiche.
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