La riforma è legge: ecco le prossime tappe

La Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile ha pubblicato la legge delega per la riforma del sistema di istruzione e di formazione, che viene ufficialmente individuata ora come legge 28 marzo 2003, n. 53.

La pubblicazione esce con un lieve ritardo rispetto alle attese del MIUR, tanto che qualcuno aveva avanzato l’ipotesi che il Presidente della Repubblica avesse avuto riserve su alcune parti della legge approvata dal Senato il 14 marzo scorso, forse per problemi di copertura finanziaria.

La pubblicazione mette fine a tutte le voci e segna l’inizio formale di un percorso di attuazione piuttosto lungo e tutt’altro che semplice.

L’entrata in vigore della legge, dopo i canonici 15 giorni, segnerà, a partire dal 17 aprile prossimo, l’inizio della procedura per i primi decreti legislativi di attuazione che dovranno essere prima approvati dal Consiglio dei Ministri, poi trasmessi, per il parere di competenza, alla Conferenza unificata Stato-Regioni e alle Commissioni parlamentari che avranno 60 giorni di tempo per pronunciarsi. Se questi 60 giorni rimessi al tempo delle Commissioni saranno interamente utilizzati, i primi decreti legislativi di attuazione saranno pronti ai primi di luglio, con qualche ricaduta negativa sulla possibilità di far partire la riforma a settembre sulle prime due classi della scuola elementare (primaria) come vorrebbe il ministro Moratti.

Intanto con la pubblicazione della legge è attesa da un’ora all’altra l’emanazione della circolare che dovrebbe riaprire le iscrizioni per gli anticipi di frequenza per la scuola dell’infanzia e per la prima classe della scuola primaria nei confronti dei bambini che compiono rispettivamente tre o sei anni entro il 28 febbraio 2004.