
La posizione del PD bolognese contro il referendum cittadino sul finanziamento delle scuole paritarie sta provocando malumori e critiche da parte del comitato “Art. 33”, promotore dell’iniziativa referendaria.
Il momento difficile del partito e il successo del M5S contrario al finanziamento delle scuole private concorrono ad aumentare il contrasto politico e le difficoltà del PD, tanto da costringere la responsabile nazionale scuola a fare il punto della situazione.
Nessuna retromarcia ma una discussione senza paura. Così – in una nota – Francesca Puglisi, responsabile nazionale scuola del Pd, entra nella vicenda del referendum sulle scuole paritarie, sottolineando ”che il Partito Democratico continua a credere nel governo pubblico del sistema integrato delle scuole dell’infanzia”.
A giudizio di Puglisi ”o si è davvero disponibili a discutere senza paura e apertamente con le famiglie, i lavoratori e le lavoratrici e la cittadinanza del sistema scolastico bolognese” su temi come costi, rette, criteri di accesso, condizioni di lavoro e standard qualitativi, ”oppure saranno le opposte ideologie a confrontarsi con il referendum”.
In questo modo, chiosa la nota dell’esponente Pd, rischiando di fare passi indietro e di ”non dare le risposte necessarie a quei bambini e bambine che a oggi non hanno trovato posto a scuola”.
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