Precari contro il concorso

Ieri davanti al Ministero dell’Istruzione era presente un presidio di insegnanti precari giunti per protestare contro il concorso per nuovi docenti, annunciato nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.

Con la loro presenza, i precari intendono denunciare “il lato tragico-comico” di una procedura selettiva che li vorrebbe nuovamente valutati all’esercizio di una professione che svolgono già da anni.

Secondo l’associazione sindacale Anief, la “rabbia dei precari della scuola per la decisione del Miur di bandire un concorso pubblico, davvero ingiusto e illusorio, è già altissima”.

In contemporanea all’avvio della protesta, i sindacati rappresentativi erano impegnati

in un incontro con i vertici del Miur per chiedere informazioni sullo svolgimento delle prove concorsuali, il cui bando – come annunciato dallo stesso Ministro – dovrebbe essere pubblicato entro la fine del mese.

Nel frattempo, alle proteste del senatore della Lega Nord Pittoni (“Si sente odore di operazione mediatica; giusto per poter affermare che il Governo riavvia il sistema dei concorsi”), si aggiunge anche l’annuncio di Antonio Di Pietro (IDV) di una imminente interpellanza sull’argomento.