Legge di Bilancio, risorse per alunni con disabilità e scuole dell’Infanzia paritarie siano strutturali. Agorà della parità scrive a Draghi

Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative – FOE, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, in vista dell’approvazione del Decreto Bilancio, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi e a tutti i Ministri, dove richiedono:

– di stabilizzare i 70 milioni di euro destinati all’inclusione di bambini e ragazzi diversamente abili, per confermare l’attenzione mostrata da governo e parlamento poco meno di un anno fa così da consentire alle scuole paritarie di poter finalmente pianificare con maggior tranquillità e nella consapevolezza di risorse certe, il reclutamento e la formazione dei docenti;

– E l’immediata costituzione di un fondo strutturale munito delle quote consolidate al 2020 oltre a 320 mln aggiuntivi per le scuole d’infanzia paritarie non profit, oltre alla stabilizzazione dei 70 mln di euro, al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione.

Di seguito  la lettera inviata al Presidente Draghi e a tutto il consiglio dei Ministri:

“Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio Mario Draghi, Spettabili Ministri,

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative – FOE, CNOS Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità in vista dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto Bilancio 2022, richiedono con forza di stabilizzare i 70 milioni di euro destinati all’inclusione di bambini e ragazzi diversamente abili, stanziati per il solo esercizio finanziario con la legge di bilancio 2021, grazie ad un emendamento parlamentare voluto e votato da maggioranza e opposizione che ha permesso, alle scuole paritarie di ogni ordine e grado, di beneficiare di complessivi 114,3 mln di euro per far fronte alle spese connesse all’inclusione.

Non si tratta, evidentemente, di risorse che coprono tutte le necessità ma sicuramente hanno rappresentato una boccata d’ossigeno per scuole e famiglie. Già alcuni parlamentari facenti parte della Commissione Cultura della Camera hanno manifestato il proprio sostegno a tale richiesta che riteniamo possa essere anche da Lei condivisa. L’aumento degli alunni con disabilità nelle paritarie è in costante crescita e le famiglie con le scuole che rappresentiamo ci chiedono con forza che tali fondi, seppur ancora insufficienti, siano stabilizzati per confermare l’attenzione mostrata da governo e parlamento poco meno di un anno fa così da consentire alle scuole paritarie di poter finalmente pianificare con maggior tranquillità e nella consapevolezza di risorse certe, il reclutamento e la formazione dei docenti.

In tal senso va anche la seconda richiesta che vogliamo avanzare al fine di garantire un futuro alle scuole paritarie dell’infanzia, settore sempre più in crisi, in particolar modo nelle regioni del Sud. Il PNRR che destina importanti risorse per la costruzione di nuove strutture destinate al comparto 0-6 gestite da Stato ed Enti locali non tiene conto di chi già esiste ed opera in questo settore.

Un paese che vuole puntare sull’educazione non può non riconoscere, a chi ne ha fatto motivo di missione e servizio, il ruolo sussidiario fino ad ora svolto. Per questo, oltre alla stabilizzazione dei 70 mln di euro, si chiede inoltre, al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione, il convenzionamento del Ministero Istruzione con le scuole d’infanzia paritarie non profit sulla base della costituzione di un adeguato fondo nazionale finanziato, previa l’adozione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di educazione ed istruzione, su base di quota capitaria pesata (L. 107/2015, comma 181, lett. e), n.4), con l’immediata attribuzione di un fondo strutturale di € 320 mln, da allocare nel capitolo 1479, in aggiunta alle quote consolidate dei contributi ordinari, fino al 2020 allocate nei capitoli 1477 e 1477/2. Si allegano anche due articoli pubblicati nei giorni scorsi dal quotidiano Avvenire.

In attesa di un cenno di risposta, assicuriamo la nostra totale disponibilità a collaborare per trovare soluzioni condivise. Vogliate gradire i nostri migliori saluti

Catia Zambon – Presidente nazionale AGeSC
Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative
Stefano Mascazzini- Presidente nazionale CNOS Scuola
Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola
Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES
Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE
Giampiero Redaelli – Presidente Nazionale FISM
Vitangelo Denora – Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE”

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