
Il ritorno di Montale

Nelle ipotesi della vigilia gli autori più gettonati per la prima prova d’esame erano Primo Levi e Giovanni Pascoli.
A quanto sembra, invece è ritornato, un po’ a sorpresa, Eugenio Montale con il brano «Ammazzare il tempo», tratto da «Auto da fè. Cronache in due tempi», un saggio del 1966.
Quello di Montale è un ritorno, perché era già stato proposto nel 2008, quando per l’analisi del testo venne proposta alla riflessione dei candidati la poesia «Ripenso il tuo sorriso».
Quella scelta venne accompagnata da una gaffe, perché l’esperto ministeriale aveva interpretato come dedicata ad una donna la poesia ispirata da un ballerino russo.
La gaffe costò il posto alla ispettrice Katia Petruzzi che coordinava presso il ministero le prove della maturità e che per vent’anni aveva assicurato efficienza e riservatezza assoluta.
Il neo-ministro Gelmini le diede il benservito, tra i mugugni e la disapprovazione del Palazzo che aveva sempre apprezzato l’efficienza della superispettrice.
Anche quattro anni prima, nel 2004, sotto la gestione del ministro Moratti, Eugenio Montale era stato proposto con il testo della «Casa sul mare» tratto da Ossi di seppia.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via