Tuttoscuola: Non solo statale

La nuova Assemblea Nazionale della Fidae (Roma, 25-26/11)

Nei giorni 25 e 26 novembre 2010, si svolgerà a Roma, nell’Aula Magna dell’Università “Augustinianum”, situata in Via Paolo VI, n. 25, l’Assemblea Nazionale della Fidae, la Federazione che rappresenta le circa 3000 scuole cattoliche primarie e secondarie d’Italia.

Il tema centrale, sul quale convergerà la riflessione dei partecipanti riguarda la governance della scuola cattolica, oggi.

Di fronte alle sfide culturali, economiche, scientifico-tecnologiche, sociali, della modernità e della globalizzazione, di fronte ai nuovi profili problematici della condizione giovanile, di fronte alle nuove ed emergenti domande educative per tutti e per tutto l’arco della vita, di fronte alle crescenti marginalizzazioni di larghe fasce della popolazione, in particolare di quella femminile, di fronte alle sfide derivanti dai nuovi assetti dello Stato in senso federalista, di fronte alle sfide dei processi di riforma dell’intero sistema di istruzione e formazione ed universitario, di fronte alle sfide di una nuova e più diffusa consapevolezza del diritto di piena ed attiva cittadinanza – spiega una nota della Federazione –, la scuola cattolica, non può non interrogarsi seriamente sulla sua identità, sul suo ruolo, sulla sua funzione e, quindi, sul suo progetto culturale, educativo e didattico, sulla sua organizzazione interna, su i suoi rapporti con il territorio, sulla formazione del suo personale, sull’efficacia, efficienza del suo servizio al fine di garantire standard di qualità sempre più rispondenti a quelli che sono i livelli dei più avanzati Paesi del mondo e della sua secolare e illustre tradizione”.

Una riflessione a tutto campo per garantire una visione “sistemica” dei molti problemi che incombono sulla scuola e rispetto ai quali essa non può assolutamente sottrarsi e, quindi, per individuare gli strumenti soggettivi ed oggettivi più appropriati che, in maniera “convergente”, possano condurre verso una loro soluzione”.

All’interno di questo scenario e ad esso collegato – aggiunge la Fidae –, nel senso che è una “precondizione” perché la scuola cattolica possa “di fatto” continuare a svolgere il suo lavoro, è posta la questione del riconoscimento del suo servizio pubblico, del diritto della libertà di scelta delle famiglie e, quindi, del suo finanziamento da parte dello Stato. La scuola paritaria, cioè, vista come riconoscimento effettivo di un diritto umano e costituzionale e non come richiesta di un privilegio, come servizio nell’interesse del bene comune e aperto a tutti e non come opportunità esclusiva riservata a pochi; la scuola paritaria come modalità che esprime e favorisce il pluralismo, la democrazia, l’ampliamento e la capillarizzazione dell’offerta formativa su tutto il territorio nell’ottica dei grandi principi costituzionali della autonomia, della sussidiarietà, della libertà, come “compagna di strada” della cosiddetta scuola statale con la quale “insieme” e in “collaborazione” tende verso l’importante comune obiettivo che è l’istruzione e la formazione”.

Questa Assemblea – conclude l’organizzazione – pertanto, a fronte di questo complesso ed urgente scenario, ha la pretesa di tracciare alcune “linee guida” che possano assicurare alla scuola cattolica un futuro più certo, più rispondente alla nuova domanda educativa, più compatibile con i valori ai quali essa si ispira, di maggiore qualità nell’interesse dei suoi alunni, delle loro famiglie e dell’intero Paese”.

In allegato, il programma dell’Assemblea.

Forgot Password