
Se questi due ultimi anni sono stati difficili per le scuole paritarie, il 2011 potrebbe esserlo ancora di più se le attuali disposizioni finanziarie non verranno modificate per tempo.
La previsione è questa: 253 milioni di euro dei 534 attuali saranno cancellati, lasciando alle scuole paritarie poco più della metà del finanziamento di cui hanno goduto in tutti questi anni, da quando cioè nel 2000 è stata approvata la legge n. 62.
253 milioni di euro in meno rappresentano una ‘sforbiciata’ del 47%, un pesante salasso che metterebbe alle corde l’intero sistema paritario, compromettendo, oltre ai rapporti politici e istituzionali attuali (la maggior parte delle scuole paritarie sono dell’infanzia con gestori cattolici), la stessa sopravvivenza di molte piccole scuole.
In Parlamento, come riferisce anche il quotidiano dei vescovi italiani l’Avvenire, è in atto una mobilitazione da parte di esponenti della stessa maggioranza che hanno presentato un emendamento alla finanziaria, indirizzando al ministro Tremonti e allo stesso premier una richiesta, firmata da cento deputati, per il ripristino dei fondi.
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