Atto di indirizzo. Sulla scuola media posizioni divergenti di Miur e Cnpi

Nell’atto di indirizzo per l’attuazione del Regolamento di riordino del primo ciclo (dpr n. 89/2009) il Miur, a proposito della scuola secondaria di I grado (ex-scuola media), parla di “deriva silenziosa da contrastare”. L’atto di indirizzo, il cui schema presentato per il parere al Cnpi è riportato sul sito della Cisl-scuola (www.cislscuola.it), motiva questo titolo critico sulla scuola media con il fatto che  questo settore è caratterizzato da “permanenza di un impatto ancora in qualche misura problematico nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria; perdita di incisività, derivante dal tentativo di assicurare un livello di formazione esaustivo, attraverso un ventaglio di insegnamenti tendenzialmente enciclopedici e onnicomprensivi; appannamento del significato dell’esame di Stato, ormai solo formalmente momento conclusivo di un intero ciclo di istruzione; significativa dispersione, secondo le statistiche disponibili, dei giovani una volta usciti dalla secondaria di primo grado.

A questo j’accuse pesante il Cnpi, oltre a non condividere il titolo del paragrafo sulla “deriva”,  “sollecita un’analisi compiuta di tutti i dati disponibili, quantitativi e qualitativi, per garantire alle scuole una conoscenza approfondita di “temi” e “problemi” che si presentano in ingresso e che non appaiono risolti in uscita dal primo ciclo.

Il CNPI esprime preoccupazioni per una scelta che appare rigidamente ancorata a quello stesso disciplinarismo/gerarchizzazione che in altra parte del documento si dichiara di volere contrastare … privilegiando alcune discipline (l’italiano, l’inglese, la matematica e le scienze), ingenerando così il dubbio che le altre discipline possano essere percepite come “complementari”.