Tempi stretti per la riforma della secondaria superiore

Chiusa con l’interpretazione autentica del termine di “adozione” la polemica sulla scadenza dei regolamenti Gelmini, si guarda ora ai tempi effettivi della loro approvazione definitiva.

Quanto tempo occorrerà per la loro completa definizione? Prendiamo il caso del primo dei regolamenti Gelmini, il dpr 20 marzo 2009, n. 81, in attuazione dell’articolo 64 di riordino del sistema di istruzione: partito il 18 dicembre 2008 con l’approvazione in prima lettura da parte del Consiglio dei ministri è arrivato alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2009: 6 mesi e mezzo dopo.

Tra un paio di giorni dovrebbe seguirlo l’altro, partito contemporaneamente a dicembre, di riordino del primo ciclo di istruzione.

Sei mesi e mezzo non sono pochi, ma consentono di fare una previsione sui tempi di approvazione degli altri regolamenti in lavorazione, tenendo conto del periodo istituzionalmente inerte dei mesi estivi.

A fine maggio sono partiti con l’approvazione in prima lettura da parte del CdM gli schemi di regolamento dell’istruzione tecnica e professionale; due settimane dopo, quelli dei licei, dell’istruzione degli adulti e delle revisioni delle classi di concorso.

L’attenzione si concentra ora soprattutto sui tre schemi di regolamento di riforma dell’istruzione secondaria superiore che nel loro insieme costituiscono il pezzo forte dell’intera manovra. È vero che la loro applicazione decorrerà dal settembre 2010, ma è necessario che siano pronti (e con testi attendibili e semi-ufficiali) per ottobre-novembre 2009, quando gli istituti apriranno le iscrizioni per l’anno prossimo. A quella data, per fornire adeguate informazioni per la scelta delle famiglie, insegnanti e dirigenti degli istituti interessati dovranno disporre di documenti certi.

Il tempo già stringe e i tre-quattro mesi che mancano all’appuntamento potrebbero non bastare. Sulla base dei tempi impiegati dai primi due regolamenti, la riforma delle superiori potrebbe arrivare in Gazzetta ufficiale soltanto all’inizio del 2010, mettendo a rischio la credibilità della loro attuazione dal 2010-11, costringendo, quanto meno, a ritarare i tempi delle iscrizioni.

Se ne dovrà riparlare, forse, tra qualche mese.