
“Il precetto costituzionale del ‘senza oneri per lo Stato’ e le regole imposte dalla legge sulla parità scolastica fanno ormai acqua da tutte le parti. Alle picconate del Ministro Moratti si sono aggiunte quelle di Fioroni, con una continuità a dir poco sconcertante“.
Così inizia un duro comunicato della Flc-Cgil, pubblicato nel sito del sindacato. Gli ultimi provvedimenti relativi al finanziamento alle scuole non statali, paritarie e non, sono liquidati come “un intrico da azzeccagarbugli“. Nel mirino della Flc-Cgil sta in particolare il regolamento sulle convenzioni tra lo Stato e le scuole paritarie dell’infanzia ed elementari. Il sindacato denuncia l’aggiramento dei vincoli, le incoerenze normative, le contraddizioni del testo, e soprattutto “la finalità di finanziare tutte le scuole private, a prescindere dai vincoli della legge 62/2000 e introdurre, allargandolo a dismisura, il principio di sussidiarietà finora limitato alla scuola primaria paritaria“.
Su questo tema la Cgil, o almeno il suo sindacato scuola, sembra tornare alla linea intransigente di qualche anno fa. Non è un caso, probabilmente, che sullo stesso tema ritorni all’attacco l’associazione “Per la Scuola della Repubblica”, il cui più noto consulente giuridico è l’avvocato Corrado Mauceri, già responsabile dell’ufficio legale della Cgil scuola.
L’associazione ha infatti deciso di impugnare davanti al TAR del Lazio il D.M. 21 maggio 2007 con cui il ministro della PI Fioroni, in applicazione della Finanziaria del 2006, ha definito i criteri per l’assegnazione dei contributi erogati alle scuole paritarie “in palese violazione dell’art.33 della Costituzione, che riconosce il diritto di istituire scuole paritarie, ma ‘senza oneri per lo Stato’“, si legge in un comunicato dell’Associazione, che ha dato incarico allo stesso Corrado Mauceri di coordinare il collegio di difesa formato dai legali disponibili a collaborare all’iniziativa.
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