L’8 marzo 2023 si è svolto presso il Liceo IIS Eliano-Luzzatti di Palestrina (RM), l’incontro-laboratorio “Donne della Costituzione” con l’intento di celebrare la Giornata Internazionale della Donna, in occasione dei  75 anni della nostra Carta Costituzionale, che ricorrono proprio quest’anno.

 

I lavori si  sono svolti nell’ambito della Rete di scuole “Palestrina per la Pace” che  propone periodicamente ai suoi studenti e studentesse attività condivise: i bambini e  i ragazzi delle cinque istituzioni scolastiche presenti nella città di Palestrina, gli I.C. Wojtyla, Pierluigi, Mameli, l’IISP Livatino  e l’IIS Eliano-Luzzatti – che ha ospitato l’evento – sono stati coinvolti in un importante lavoro di ricerca e di studio, svolto preventivamente nelle classi con l’obiettivo di conoscere meglio le Madri della nostra Costituzione, figure straordinarie elette all’Assemblea Costituente.

 

Ventuno donne che, pur provenendo da schieramenti politici diversi, con propri bagagli culturali e differenti  esperienze di impegno politico, hanno espresso una visione comune sull’emancipazione femminile,  essendo capaci di lottare insieme  per il riconoscimento della parità di genere e per il superamento dei molti  ostacoli che rendevano difficile la partecipazione delle donne alla vita sociale, politica ed economica del paese.

 

Durante l’incontro, gli alunni rappresentanti delle scuole aderenti alla Rete di scuole, in modo creativo e originale, hanno interpretato la Madre costituente scelta, ripercorrendo per ciascuna la determinazione nell’impegno per il bene comune.

 

Hanno saputo raccontare le vicende storiche della più giovane Teresa Mattei, di Nilde Iotti, Maria Federici, Lina Merlin, Teresa Noce, Ottavia Penna che entrarono nella “Commissione dei 75” cui venne affidato il compito di elaborare e proporre all’Assemblea il progetto di Costituzione, e di Angela Maria Guidi Cingolani che successivamente, nel 1954, sarebbe divenuta Sindaca di Palestrina per un decennio.

 

Nell’Aula Magna della sede Eliano, sono risuonate spesso le parole diritti, dignità, uguaglianza formale e soprattutto sostanziale, pari opportunità, solidarietà e giustizia,  che rappresentarono i valori su cui le nostre Costituenti fondarono le loro rivendicazioni e che oggi costituiscono i pilastri della nostra Costituzione.

 

Nei testi elaborati e letti, nei cartelloni esposti, nei lavori multimediali mostrati gli studenti hanno saputo ripercorrere pagine fondamentali della nostra Storia, cogliendo gli aspetti più significativi delle battaglie che quelle donne hanno dovuto affrontare, ma anche l’importanza delle conquiste ottenute.

 

E’ emerso con evidenza il loro determinante contributo nella stesura dell’articolo 3 che fissa il principio fondamentale di uguaglianza, nella rivendicazione della parità dei coniugi nell’ambito della famiglia sancita negli articoli 29, 30 e 31, nel riconoscimento della tutela della donna lavoratrice oggi garantita dall’articolo 37, o la pari opportunità nella vita politica prevista dagli articoli 48 e 51.

 

Ma è stata anche sottolineata la loro lungimirante capacità di puntare sui valori della scuola e dell’istruzione come diritti da garantire a tutti, sull’importanza di fissare in Costituzione il ripudio della guerra riconoscendo la pace come principio fondante della nostra Repubblica.

 

Alle Donne della Costituzione è stato riconosciuto il merito di essere state “le donne delle prime volte”: prime a esercitare con convinzione il diritto di voto, prime ad essere elette quali rappresentanti del popolo con l’importante compito di contribuire alla stesura del testo costituzionale, prime ad entrare nei palazzi delle istituzioni.

 

Nella giornata dell’8 marzo, dunque, le scuole della Rete “Palestrina per la Pace” hanno voluto omaggiare queste Donne proponendole alle nuove generazioni come pioniere di diritti e pari dignità sociale, con l’intento di diffondere la conoscenza dei principi costituzionali, allo scopo di dare la forza alle giovani generazioni di continuare nell’impegno attivo per la loro piena attuazione, al fine di contrastare ogni forma di discriminazione di genere e di violenza sulle donne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA