2° Rapporto qualità/10. Scopriamo Biella e la sua scuola

La Provincia di Biella – risultata prima nella graduatoria del “2° Rapporto sulla qualità della scuola (nella prima edizione del 2007 si era posizionata terza) – è una delle più giovani, perché istituita con legge del 1992 per scorporo dalla provincia di Vercelli, e divenuta amministrativamente operativa nel 1995. Conta circa 187 mila abitanti ed è costituita da 82 comuni, di cui il capoluogo, Biella, è il più popoloso e importante con i suoi circa 46 mila abitanti.

Tra i personaggi nati in provincia si ricordano, tra i tanti, Quintino Sella (1827-1884), ministro delle finanze sotto il regno di Vittorio Emanuele II, l’artista Michelangelo Pistoletto e l’imprenditore Ermenegildo Zegna (1892-1966), fondatore del lanificio omonimo. È proprio la presenza di fabbriche per la filatura e la tessitura della lana l’elemento produttivo distintivo del territorio provinciale, per il quale Biella è definita la “Manchester d’Italia”.

Dal sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale si apprende che sul territorio biellese ci sono 30 istituzioni scolastiche statali (11 nel solo capoluogo) e 33 paritarie, di cui 13 ubicate a Biella.

I licei di riferimento sono il classico, nato nel 1873, per iniziativa degli industriali Giuseppe e Quintino Sella e a loro intitolato, e ora ampliato anche a diversi percorsi formativi (liceo classico con opzione di potenziamento scientifico ed una giuridica, liceo linguistico e liceo artistico), e il liceo scientifico Amedeo Avogadro, fondato nell’anno scolastico 1945/46 quale sezione staccata dell’Istituto “G. Ferraris” di Torino, divenuto autonomo dal settembre del 1953, e intitolato al celebre scienziato che, sebbene nato e morto a Torino, era originario del Biellese, a Biella trascorse numerose soggiorni, al punto che in città c’è una ‘casa Avogadro’, e sempre nella provincia è sepolto (nel cimitero di Quaregna).