18 mila o 50 mila immissioni in ruolo?

Il presidente e il vicepresidente uscenti della Commissione cultura della Camera, onorevoli Folena e Sasso, prendendo spunto da un comunicato del viceministro della pubblica istruzione Bastico sulle immissioni in ruolo, riportato sul suo sito ( www.mariangelabastico.it ), in cui si parla delle domande di pensionamento calate del 60% rispetto ai pensionamenti dell’anno scorso (da oltre 42 mila a poco più di 18 mila) e si riferisce di un generico impegno del Ministero a garantire che il massimo numero di posti possibili sia destinato alle nuove immissioni in ruolo, chiedono urgenti chiarimenti.

I due parlamentari della Sinistra Arcobaleno affermano che quel comunicato “Sembra quindi un implicito annuncio: quest’anno le immissioni in ruolo saranno intorno alla cifra di 18mila unità“.

Ci sembra – dicono Folena e Sasso – che qui si stia iniziando a giocare con i numeri. Un gioco che viene fatto sulla pelle delle persone” e avanzano una richiesta non irragionevole, invitando il viceministro e il Governo a fare chiarezza, una volta per tutte, sui numeri.

Sono 50mila insegnanti e 10mila ATA come prevedeva il ministero, oppure solo 18mila? Sarebbe importante saperlo al più presto” concludono i due parlamentari.

Con tutta probabilità non saranno né 18 mila né 50 mila le prossime immissioni in ruolo: non saranno 18 mila, perché, oltre ai posti lasciati vacanti dai pensionati ve ne sono altre migliaia già precedentemente privi di titolare; non saranno però nemmeno 50 mila, perché il ministro Padoa-Schioppa, a cui spetta per legge la parola finale in materia, sembra non essere andato oltre il limite massimo di 40 mila posti disponibili.

I restanti circa 10 mila precari che speravano nell’immissione in ruolo dal 2008-09 dovranno rassegnarsi ad un altro anno di lavoro precario.