Mentre “Continua l’impegno del governo contro i diplomifici”, come ha assicurato pochi giorni fa il ministro Valditara su X commentando l’operazione della Guardia di Finanza riguardante un istituto bolognese, la Prima Sezione del TAR Campania, sede di Salerno, ha sospeso in via cautelare i provvedimenti di revoca della parità per sei istituti paritari salernitani emessi dall’USR Campania il 9 agosto, a seguito delle gravi irregolarità rilevate durante l’anno scolastico 2023-24. Il TAR ha fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio per alcuni dei sei istituti al 25 settembre e per gli altri al 9 ottobre 2024.

Ne ha dato notizia l’edizione della sede di Salerno de “Il Mattino” che ha precisato che gli istituti paritari salvati temporaneamente dal TAR sono tutti ubicati nel territorio dell’Agro nocerino sarnese, nei comuni di Pagani, San Marzano sul Sangro, Angri, Sarno e Nocera Inferiore.

Tuttoscuola ha verificato inoltre che altri tre istituti salernitani hanno ottenuto dallo stesso TAR la sospensione, e anche otto istituti paritari napoletani hanno ottenuto dal TAR Campania, sede di Napoli, altrettanti decreti cautelari con sospensione della revoca disposta dall’USR Campania. La Camera di Consiglio è fissata per il 9 ottobre.

Sono già diciassette, pertanto, gli istituti paritari che sono riusciti ad ottenere dal TAR un decreto cautelare con temporanea sospensione del decreto di revoca della parità, consentendo, in tal modo, l’iscrizione degli alunni anche per l’anno scolastico 2024-25.

Altri cinque istituti siciliani hanno ottenuto la sospensiva dal TAR Lazio, dal TAR Palermo e dal TAR Catania.

Con la sospensiva gli istituti hanno ottenuto il primo obiettivo di salvataggio della validità del nuovo anno scolastico ai fini dell’iscrizione degli studenti.

È prevedibile, come è successo in altri casi anche negli anni scorsi, che il contenzioso si protragga per mesi per portare tutti gli studenti iscritti fino all’esame della maturità 2025.

I 17 istituti momentaneamente salvati a Salerno e a Napoli fanno parte dei trentadue istituti campani a cui è stata revocata la parità; altri sei nel Lazio e nove in Sicilia per un totale di 47 istituti paritari per i quali nei mesi scorsi il ministro Valditara aveva annunciato che erano in corso i provvedimenti di revoca della parità a seguito delle gravi irregolarità riscontrate nelle visite ispettive.

Non è da escludere che anche altri istituti abbiano ottenuto o stiano per ottenere altre sospensive di cui non si ha ancora notizia.      

La tela di Penelope dei diplomifici si tesse e si disfa…

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