Milleproroghe: stralciata la proroga delle graduatorie

Dopo le riserve del Capo dello Stato ai tanti emendamenti aggiunti in sede di conversione del decreto legge “mille proroghe”, il governo ha dovuto rivedere il testo già approvato al Senato, togliendo, tra le altre, la disposizione che prorogava di un altro anno la validità delle attuali graduatorie ad esaurimento.

Se, come tutto fa pensare, il decreto sarà convertito dalla Camera nella nuova versione per essere definitivamente approvato dal Palazzo Madama entro la fine del mese, pena la decadenza, tutto rimarrà come prima, fatta salva la revisione delle posizioni in graduatoria dei docenti che hanno ottenuto dalla sentenza della Consulta il riconoscimento alla valutazione del punteggio posseduto (inserimento a pettine).

Molto soddisfatta della decisione è stata l’Anief, grazie alla quale era stata portata vittoriosamente a termine l’impugnativa contro l’inserimento in coda alle graduatorie e che aveva visto nell’emendamento di proroga delle attuali graduatorie il tentativo di ridimensionare gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale.

Alla fine ha trionfato la giustizia e il buon senso – ha commentato il presidente Anief Marcello Pacifico –  e il prossimo anno tutti i precari potranno aggiornare il punteggio e inserirsi nella provincia che sceglieranno. .. Grazie ai ricorsi Anief si è garantito il rispetto della Costituzione”.  

Nel suo comunicato l’Anief si spinge a dichiarare che con la sentenza i precari che hanno vinto il ricorso “otterranno il ruolo, soldi e punti per gli anni pregressi“. Per evitare illusioni, sarebeb bene chiarire che queste possibilità sono tutte vere, ma non generalizzabili per tutti i ricorrenti, perché l’esito dipenderà dalla nuova posizione di graduatoria.