Incontro Miur-sindacati, fumata nera su assunzioni e poteri dei dirigenti

Valutazione negativa“: così i sindacati della scuola commentano l’incontro avuto stamani con il ministro Giannini. “Non c’è stata – riferiscono – nessuna apertura sul precariato e neppure sui presidi. L’unico spiraglio aperto riguarda la valutazione dei docenti“. Restano quindi confermate le iniziative di mobilitazione già proclamate nei giorni scorsi.

L’incontro era cominciato con l’apertura dei lavori dal parte del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che ha presentato il percorso del ddl di riforma della scuola che, dopo l’ok dell’Aula della Camera la settimana scorsa, entra domani in Senato.

Il confronto era stato sollecitato dai sindacati a parere dei quali il provvedimento lascia irrisolte molte criticità. Gli obiettivi a cui puntano Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals sono “un piano di assunzioni che non può limitarsi soltanto a quanti sono inseriti nelle Gae, escludendo decine di migliaia di docenti e Ata oggi in servizio con contratto a tempo determinato; no al potere dei dirigenti di conferire incarichi ai docenti attraverso la chiamata diretta dagli albi territoriali; no alla valutazione dei docenti con criteri arbitrari e la costituzione di commissioni prive delle necessarie competenze; regolazione per contratto di tutte le materie che hanno ricadute su aspetti normativi e retributivi a del rapporto di lavoro; impegni precisi per il rinnovo del contratto nazionale“.

A seguito di questa fumata nera, sono dunque confermate le iniziative sul territorio, la fiaccolata il 5 giugno, e lo sciopero di un’ora nelle prime due giornate degli scrutini programmati nelle classi intermedie.