Giannini: ridurremo i precari al 2,5%

Il ministro cita la stima di Tuttoscuola sull'esito dell'operazione assunzioni. E la 'chiamata diretta' non c'è

Parlando a Radio 24 nel giorno dello sciopero della scuola, il ministro ha detto che il provvedimento sulla Buona Scuola elimina “un virus strutturale, cioè il precario storico“. E ha poi aggiunto, citandoci come fonte attendibile, che “noi nel 2007 avevamo il 18% di insegnanti precari. Secondo stime di Tuttoscuola con il ddl il numero dei precari lo portiamo al 2,5%, un dato fisiologico, perché ci sarà sempre bisogno di coprire cattedre per un periodo“.

E’ una svolta storica, paradigmatica della scuola italiana, e conduce tutto alla normalità. Il metodo di assunzione è uguale” a quello attuale, con il ddl “cambia l’assegnazione degli insegnanti alle scuole“. Ma, ha ribadito, “non c’è una chiamata diretta: si sostituisce la graduatoria con un elenco che mette in chiaro curriculum e profilo degli insegnanti”. Per quanto riguarda le 100 mila assunzioni e le critiche mosse da un’insegnante sul fatto che siano “false” perché non “sono fatte con titolarità di cattedra” – Giannini specifica nel ddl “non c’è alcuna indicazione di chiamata diretta” di insegnanti da parte del dirigente scolastico. “Quello è tutto un altro meccanismo, che non ha nulla a che fare con il ddl in discussione“. 

Sugli idonei del concorso 2012 non ci sono invece novità, almeno per ora: “Non hanno vinto un concorso: una cosa è avere la patente, una cosa è acquistare la macchina“.