Tuttoscuola: Non solo statale

Niente Imu e Tasi per paritarie

Il decreto del Tesoro (del 26 giugno 2014, contenente il modello di dichiarazione IMU e TASI per gli enti non commerciali, ndr) aiuta a sbrogliare una matassa interpretativa che rischiava di far chiudere migliaia di scuole paritarie che si trovavano a dover pagare decine di migliaia di euro l’anno di imposta sugli immobili, o di avere una Tasi anche dieci volte più alta delle scuole statali. Questo decreto sana una disparità, anche se ne persistono molte altre, che non aveva ragione di essere visto e considerato che il sistema di istruzione è unico e nazionale, e la divisione tra statale e non statale è solo tra i soggetti che la mettono in pratica”. Lo afferma, in una nota, il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi.

Se il sistema è unico le regole che valgono per uno devono valere anche per l’altro, devono essere le stesse per tutti – argomenta Toccafondi -. Sia la scuola paritaria che quella statale fanno servizio pubblico, come sancisce la legge Berlinguer del 2000, e quindi devono avere lo stesso trattamento. Il dibattito sulla parità scolastica in Italia ha bisogno di più realismo e meno ideologia, su questo tema il ministro Giannini si è già espressa in maniera chiara. Siamo uno degli ultimi paesi nel mondo a non riconoscere appieno una legge sulla parità scolastica effettiva, a non riconoscere nei fatti la libertà di scelta educativa dei genitori, e senza il decreto del Tesoro si rischiava solo di aumentare questa disparità”.

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