Precari: la ricetta di Pietro Ichino

Docenti tutti di ruolo, con contratti esclusivamente a tempo indeterminato, ma nessuno inamovibile.

Nel dibattito di questi giorni su come risolvere il problema della stabilizzazione del personale precario della scuola (ma anche di altri settori) interviene il giuslavorista Pietro Ichino, che  sulle pagine del Corriere della Sera lancia la sua proposta (Tutti di ruolo, nessuno inamovibile. Una proposta sul nodo dei precari), finalizzata anche a trovare una via d’uscita  alla situazione creatasi con i migliaia di ricorsi di questi giorni.

Secondo Ichino stabilizzare solo una parte dei precari, come sta ipotizzando il Ministero della PI, “non risolverebbe nulla”, anche perché i non stabilizzati continuerebbero a fare ricorso. Bisogna invece “ridefinire la disciplina dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato per tutte le assunzioni che avverranno d’ora in poi”. Per la scuola, ma anche per altri settori, compresi quelli privati, serve “un nuovo diritto del lavoro”.

Se venisse accolta la proposta di Ichino, peraltro, resterebbe una distinzione – passibile a sua volta di essere impugnata in sede giurisdizionale – tra vecchi e nuovi dipendenti, perché solo i primi conserverebbero l’inamovibilità.