Graduatorie, ci pensa il Milleproroghe

Il Miur intende contenere l'effetto della sentenza della Corte Costituzionale

Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimi gli inserimenti in coda dei docenti precari trasferiti in graduatorie di altre province, il ministero dell’istruzione corre ora ai ripari.

Il capo dipartimento del Miur Giovanni Biondi, infatti, ha dichiarato a Radio 24 che “sarà inevitabile rifare le graduatorie e stiamo preparando un emendamento da inserire nel milleproporoghe che, rifatte le graduatorie, congeli il meccanismo”.

Biondi, pur rispettando la sentenza, ritiene che la Consulta sia incorsa in una valutazione non adeguatamente approfondita della questione sottoposta al suo esame da parte del Tar Lazio a cui si era rivolto l’Anief.

Rispettiamo la sentenza – ha detto il funzionario del Miur – ma quello che non è stato valutato approfonditamente nella sentenza è che queste sono graduatorie ad esaurimento, quindi il principio del merito, che viene invocato nella sentenza, vale per graduatorie dinamiche in cui un insegnante può poter aggiornare i suoi titoli continuamente. Pensiamo che le graduatorie chiuse invece, che contiamo di esaurire con la progressiva entrata in ruolo degli insegnanti, non dovesse essere sottoposto a questo principio”.