Barletta, l’Adro del Sud?

Pubblicità sui banchi degli sponsor che coprono le spese per gli arredi scolastici

La neocostituita Provincia di Barletta, Andria e Trani ha deciso di mettere a disposizione di sponsor privati le suppellettili degli istituti superiori al costo di 69,80 euro (Iva esclusa).

In cambio del denaro le aziende potranno pubblicizzare la propria attività su una placca sistemata sugli arredi. Il bando è stato pubblicato sul sito della Provincia e scade il prossimo 30 novembre.

 L’Amministrazione provinciale pugliese ha avuto l’idea di cercare gli sponsor per le 53 scuole secondarie della neo-provincia per una situazione di emergenza non prevista.

La decisione è stata assunta infatti per fronteggiare l’aumento di iscritti alle prime classi, inventando la soluzione di sponsorizzare il costo di banchi e sedie per accogliere gli studenti.

Non ci saranno i simboli del sole delle Alpi, non faranno il loro ingresso a scuola simboli di partito, ma la pubblicità a ditte e sponsor privati all’interno di una scuola pubblica può correre lo stesso rischio di essere fuori posto, come ad Adro?

Sulla pubblicità in ambito scolastico o sui libri di testo c’è stato anche di recente un certo dibattito che non è mai arrivato ad una conclusione chiara.

A Milano quest’anno si sono verificati alcuni casi di dirigenti scolastici che, per rimpinguare le esauste casse scolastiche, hanno autorizzato l’installazione di pannelli pubblicitari nel cortile della scuola, determinando perplessità e critiche da parte di alcuni genitori.

Si direbbe che l’autonomia scolastica possa consentire anche iniziative del genere, sempre che non siano violate le leggi e a condizione che la pubblicità non abbia effetti diseducativi sugli alunni.  

Se non vi saranno controindicazioni, l’iniziativa pugliese potrebbe aprire una nuova strada a favore delle scuole autonome per fronteggiare la critica situazione dei bilanci.

Senza chiamare in causa il precedente di Adro.