Ambiti territoriali, cosa sono e domande e risposte – Scheda

Cos’è

L’ambito territoriale è un’articolazione del territorio regionale, ripartita nelle singole province e suddivisa a sua volta in aree sub provinciali. Gli ambiti territoriali sono complessivamente 319 e costituiscono un reticolo che copre l’intero territorio nazionale.

L’ambito si può considerare come un luogo geografico virtuale che esiste sulla carta, come parte del territorio provinciale, al cui interno funzionano istituzioni scolastiche dei vari ordini e gradi. Ogni regione è suddivisa in più ambiti che sono identificati con una denominazione alfanumerica che li individua all’interno di una regione. Ad esempio, VEN0000024 identifica nella regione Veneto l’Ambito 0024 della provincia di Rovigo. Gli ambiti non hanno una sede fisica, una segreteria, un recapito, un indirizzo.

Gli ambiti territoriali accolgono l’articolazione dei ruoli regionali dei docenti; pertanto l’organico generale dell’autonomia è ripartito tra gli ambiti territoriale di ogni regione.

Target
Dal 2016-17 sono inseriti negli ambiti territoriali tutti i docenti che appartengono ai ruoli regionali. In prima applicazione nel 2016-17 l’ambito ha ospitato i docenti di ruolo senza sede, in transito prima di essere chiamati dalle istituzioni scolastiche del territorio per un incarico triennale.

FAQ

Gli ambiti sono stati definiti dal Ministero dell’istruzione?
Il territorio degli ambiti è stato definito dagli Uffici scolastici regionali, su indicazione del Miur, dopo avere sentito le Regioni e gli Enti locali

Gli ambiti territoriali corrispondono ai distretti scolastici?
No. Il territorio che delimita gli ambiti è molto più ampio di quello dei vecchi distretti scolastici. Quasi il doppio. 

Nel definire gli ambiti si è tenuto conto dell’entità della popolazione scolastica?
Sì. La dimensione della popolazione scolastica è stato il primo criterio che ha contribuito a determinare gli ambiti. Si è tenuto conto anche delle caratteristiche del territorio, con particolare attenzione anche per le zone di montagna e delle piccole isole.

I docenti privi di sede, in esubero o in soprannumero confluiranno negli ambiti o verranno aggregati alle istituzioni scolastiche?
I docenti temporaneamente privi di sede, in soprannumero o in esubero vengono assegnati agli ambiti territoriali in attesa di essere ‘chiamati’ dalle istituzioni scolastiche.

All’interno di ogni ambito vi è un numero fisso di istituzioni scolastiche?
No. Il numero di istituzioni scolastiche presenti in un ambito può variare in dipendenza della popolazione scolastica complessiva e delle caratteristiche del territorio.

Sintesi normativa

Legge 107/2015, art. 1, c. 66 (costituzione degli ambiti) (link): la norma definisce criteri e soggetti istituzionali per la definizione degli ambiti all’interno dei territori regionali.

Legge 107/2015, art. 1, c. 73 (titolarità di sede del personale scolastico) (link): la norma determina l’articolazione dei ruoli dei docenti e la funzione di ricezione degli ambiti.

Ordinanza ministeriale 241 dell’8 aprile 2016 (mobilità docenti) (link): l’ordinanza, applicativa del CCNI sulla mobilità, fissa termini e modalità per l’assegnazione dei docenti agli ambiti.

Nota ministeriale del 22.07.2016 (linee guida mobilità su ambiti) (link): la nota fissa tempi e criteri per l’assegnazione degli ambiti nei confronti dei docenti entrati in ruolo nel 2015 e in attesa di sede.

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