Tuttoscuola: Non solo statale

M5S: 200 milioni alle paritarie anziché ai BES

 “Riteniamo ‘sanguinosa’ la bocciatura del nostro emendamento alla Stabilità, a prima firma Maria Marzana, che, per il prossimo anno, prevedeva di destinare 200 milioni di euro per i BES, alunni con bisogni educativi speciali. Questo provvedimento avrebbe consentito di sostenere maggiormente le misure educative e didattiche degli alunni in difficoltà, non facendo ricadere le relative spese sulle spalle delle famiglie”. Lo affermano in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura.

Tra l’altro questi 200 milioni dovrebbero essere destinati a interventi in materia di istruzione ma, secondo quanto scritto nella relazione tecnica e sulla stampa, saranno destinati alle scuole paritarie. Quindi, mentre da una parte la legge di Stabilità depaupera i fondi per le istituzioni scolastiche pubbliche statali, dall’altra prepara il terreno per finanziare le scuole paritarie. Destinare le risorse per le scuole paritarie va contro la sentenza n. 50 del 2008, con la quale la Consulta giudicò lesiva dell’autonomia legislativa e finanziaria delle Regioni la norma che attribuiva risorse vincolate. Ecco che il governo ha ben pensato di nascondere per bene il finanziamento alle scuole paritarie non facendone riferimento esplicito nella legge ma, di fatto, manifestandone apertamente l’intenzione“.

La conclusione è perentoria: “Per l’ennesima volta viene dunque elusa la Costituzione, in base alla quale Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, ma senza oneri per lo Stato. Gli oneri, invece, ci sono eccome ma in molti, a partire dal Ministro Giannini, li camuffano e fanno finta di non vederli”.

Il M5S sembra dunque ignorare totalmente il dibattito in corso su nuove e diverse modalità di finanziamento dell’offerta pubblica di istruzione (costo standard, detassaziome, crowdfunding ecc.) per attestarsi su una linea di intransigenza panstatalista. 

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