Ci sono anche loro, gli alunni delle scuole non statali, compresi negli 8,7 milioni di studenti ospitati dalla scuola italiana nell’a.s. 2004-2005.

Quasi un milione – esattamente 996.202, pari all’11,5% dell’intera popolazione scolastica nazionale – entreranno infatti nelle classi delle 14.341 scuole paritarie funzionanti sul territorio nazionale.

Di questo milione di alunni, 600 mila frequentano scuole dell’infanzia (in discreta quantità a gestione comunale, come, ad esempio, a Milano, Roma e in Emilia-Romagna).

Rispetto allo scorso anno, gli alunni di scuole paritarie sono aumentati di numero di 4.582 unità beneficiando in parte della presenza di alunni stranieri e, soprattutto, dell’iscrizione di bambini anticipatari nella scuola dell’infanzia.  

Per quanto riguarda gli alunni delle scuole paritarie, vi è da dire che, rispetto alla media nazionale complessiva dell’11,5%, le regioni fanno registrare situazioni completamente difformi.

La Lombardia – che da sola accoglie quasi un quarto di tutti gli studenti di scuole paritarie italiane – ha un’incidenza del 18,1% di studenti iscritti a scuole paritarie sull’intera popolazione; in Veneto il 17,8% (con il 67,5% nel settore dell’infanzia), a fronte di situazioni opposte – prevalentemente nelle regioni meridionali – dove la percentuale di studenti iscritti in scuole paritarie scende al 4,5% (Basilicata) e al 4,3% (Molise).

Alunni di scuole non statali – a.s. 2004-2005

Elaborazione Tuttoscuola su dati MIUR