Tempo scaduto per le assunzioni entro il 31 luglio

Ormai è chiaro. Di nomine entro il 31 luglio, a meno di veri e propri miracoli nelle prossime ore, non se ne faranno: mancano i tempi tecnici per effettuare le operazioni necessarie in sede centrale e periferica.
Al di là delle considerazioni sui tempi tecnici, la questione sembra politica. Viene infatti il dubbio che la situazione alla quale si è giunti non sia scevra da considerazioni di ordine economico: lo slittamento delle assunzioni e il ricorso alle supplenze porterebbe infatti alcuni risparmi, senza contare soprattutto che vorrebbe dire mantenere maggiore flessibilità di organico in vista delle prossime riforme.
Se assunzioni di docenti ci saranno, non potranno ormai che essere effettuate dopo il 31 luglio, ma a quel punto avranno effetto pratico ed economico dal 2003-2004 (dal 1° settembre 2002 avranno effetto solamente giuridico). Del resto il ministero ha sì avviato con circolare n. 77 dell’8 luglio le procedure di accompagnamento per le nuove assunzioni, ma nulla ha detto sulla quantificazione dei posti (né sulla ripartizione per ordine di scuola e per classi di concorso). Non si sa quindi ancora quanti saranno i posti da assegnare per i nuovi assunti.
Le “nuove leve” che prenderanno servizio per la prima volta dal prossimo 1° settembre, saranno unicamente i docenti nominati nei mesi scorsi sui posti resisi disponibili a seguito delle rinunce registrate tra i 62 mila docenti assunti a luglio 2001 (circa 4 mila unità).