Tagli meno pesanti per l’Ata

Dopo la riduzione di organico dei docenti disposta dalla Finanziaria 2002 e quantificata in un taglio complessivo di 8.500 posti, si temeva un colpo di scure ancora più pesante sugli organici del personale Ata.
Invece il ministero, con nota del 21 giugno scorso, nel rendere noti, provincia per provincia, i posti di personale Ata (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici), ha presentato un dato sorprendente: la riduzione di posti di personale Ata ci sarà, ma molto contenuta.
Sarà infatti di 450 posti in meno su un organico che l’anno scorso era stato di 265.116 unità, una riduzione minima, pari allo 0,17% del totale esistente.
Saranno soprattutto le regioni meridionali a subire la riduzione più consistente di posti Ata, mentre il nord non ne dovrebbe soffrire.
Il risultato di questa sostanziale conferma degli organici esistenti l’anno scorso può essere la conseguenza della pressione esercitata in questi mesi dai sindacati che tuttavia non si dichiarano ancora soddisfatti, perché di posti da coprire, soprattutto per effetto dei pensionamenti ce ne saranno pochi: circa 6 mila tra gli insegnanti e circa altrettanti tra il personale Ata. Ovvero molto meno di quelli che un sottosegretario del ministero dell’Istruzione pochi mesi fa quantificava in una cifra più che doppia doppia.