Supplenze. Sì alla procedura telematica, no ai toni minacciosi

La Cgil-scuola ha apprezzato l’iniziativa dell’ordinanza ministeriale n. 48/2009 per regolare in via telematica tutte le procedure delle nomine dei supplenti nella stessa giornata in cui avvengono concretamente le operazioni connesse con i conferimenti di supplenza.

Dovranno infatti essere acquisiti a sistema nello stesso giorno le supplenze conferite, le eventuali rinunce, la mancata assunzione in servizio e l’abbandono del servizio, perché ciò faciliterà la chiamata dei supplenti da parte delle scuole.

Giusta, quindi, l’Ordinanza che, osserva il sindacato di Pantaleo, “farà risparmiare tempo e lavoro alle scuole escludendo dalle convocazioni il personale già impegnato”.

Quello che lascia perplessi – osserva però la Cgil-scuola – è “il tono” minatorio della chiusura dell’Ordinanza stessa, laddove si dice che le responsabilità disciplinari civili e contabili scaturenti da comportamenti omissivi da parte di Dirigenti Scolastici e Direttori dei Servizi “saranno perseguite puntualmente”. E si noti il “puntualmente“.

In effetti, il tono caporalesco non era necessario. Infatti lo stesso sindacato si domanda: “ma non bastava richiamare l’attenzione dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi sulle responsabilità connesse scaturenti da omissioni in merito, senza far seguire a ciò la minaccia del “puntuale perseguimento”? Come del resto correttamente la stessa amministrazione ha già fatto con l’articolo 10 del DM 56 del 28 maggio 2009 ?”

Dopo avere ricorda che i Dirigenti Scolastici e i DSGA sono abituati a rispettare gli adempimenti, anche quando, forse, sono superflui, ma lo fanno senza bisogno di minacce.

Un questione di stile.