Spiragli per la vertenza dei dirigenti scolastici

Nel corso dell’incontro di ieri con il ministro Carrozza si è parlato della vertenza dei dirigenti scolastici, per i quali nei giorni scorsi si sono tenuti dei sit-in davanti al Ministero, uno dei quali, quello dell’ANP, particolarmente riuscito.

Proprio il presidente dell’Anp, Giorgio Rembado, ha passato in rassegna tutti i diversi aspetti della vertenza dei dirigenti, che “ha avuto la sua causa ultima nella questione del Fondo Unico Nazionale, ma che affonda le sue radici in un passato ben più remoto, che comprende la mancata perequazione con gli altri dirigenti, il mancato adempimento della promessa contrattuale relativa ai 5 milioni e, da ultimo, le azioni di recupero forzoso di emolumenti già percepiti dai colleghi della Sardegna e della Campania”.

Per questi aspetti Rembado ha ricordato i termini giuridici della questione ed ha indicato il percorso che, ad avviso dell’Anp, è più idoneo a risolvere i diversi nodi.

Ha sottolineato come il contenzioso intorno al Fondo Unico Nazionale si potrebbe superare senza necessità di risorse “fresche” aggiuntive, solo che il MEF rinunciasse alla pretesa di acquisire, con una forzatura della norma, la RIA dei dirigenti cessati dal servizio.

Una soluzione, questa, che secondo l’Anp si potrebbe attuare anche soltanto in via amministrativa, visto che la legge nulla dice in merito e che la posizione del MEF si basa solo su una interpretazione della stessa.

Ma, qualora mancasse la disponibilità per una tale lettura – ha concluso Rembado – si dovrebbe allora cogliere l’occasione fornita dalla conversione in legge del decreto emanato lo scorso 23 gennaio e relativo agli scatti di anzianità”.

Nella sua replica, il Ministro ha dato segnali di apertura sulle richieste, insistendo peraltro sulla difficoltà di offrire risposte soddisfacenti in tempi brevi, dato che si rende necessario individuare le forme possibili per coprire gli oneri finanziari. Nel confermare il suo impegno, ha quindi chiesto che le sia consentito di ricercare le soluzioni più idonee, tramite il concerto con il MEF e gli altri attori istituzionali coinvolti: ciò che necessariamente richiede qualche tempo.