Siria: 2 milioni di bambini senza scuola

Dallo scorso anno scolastico quasi 2 milioni di bambini siriani hanno abbandonato la scuola, circa il 40% del numero totale di alunni. La metà, un milione, appartiene a famiglie di rifugiati, e per loro tornare a scuola appare quasi impossibile.

Per questo l’Unicef lancia un appello perché sia accresciuto il finanziamento delle azioni rivolte a fronteggiare questa situazione. Quello dell’istruzione rimane infatti il settore meno finanziato con appena 51 milioni di dollari finora ricevuti dall’Unicef sui 161 milioni richiesti, un terzo circa dei 470 milioni che servirebbero complessivamente per la Siria.

Eppure questo Paese era vicino a raggiungere l’istruzione primaria universale prima che iniziasse il conflitto, riferisce Maria Calivis, Direttore regionale Unicef per Medio Oriente e Nord Africa. Ora la situazione è la seguente:

– In Libano: il governo stima che ci saranno quasi 550.000 bambini siriani in età scolare nel paese entro la fine di quest’anno, oltre ai 300.000 bambini libanesi nel sistema scolastico pubblico.

 – In Giordania: circa i due terzi dei siriani bambini in età scolare non va a scuola. Dei 30.000 bambini in età scolare che vivono nel campo profughi di Za’atari, solo 12.000 sono registrati.

 – In Iraq: 9 bambini rifugiati su 10 che vivono nelle comunità di accoglienza sono fuori dal sistema scolastico. Le ultime tre settimane hanno visto più di 50.000 nuovi rifugiati arrivare nella Regione del Kurdistan, circa la metà dei quali sono bambini che avranno bisogno di sostegno per continuare a studiare.

Forse è anche pensando a questi bambini che papa Francesco ha lanciato sabato scorso il suo accorato appello perché in Siria tacciano le armi. E riaprano le scuole.