Sinistra Pd dialogante e Berlinguer: dura lex sed lex

Facile tirar fuori l’olio dall’ulivo. Questa è piuttosto una legge olivastro, ci vuole la testa dura. Ma è comunque una legge. E come dicevano i latini, dura lex sed lex“. Luigi Berlinguer, ex ministro di formazione giuridica, in una conferenza stampa indetta a Montecitorio da ‘Sinistra è Cambiamento’, con Claudio Martini, Matteo Mauri, Mara Carocci e Roberto Rampi, invita comunque a vedere gli aspetti positivi del ddl Buona Scuola.

La legge c’è. Ora viene il momento dell’attuazione durante il quale si verificherà se va cambiata o abrogata. Bisogna far venire fuori da questa legge un atteggiamento positivo perchè sono gli interpreti che creano diritto. Guardare avanti, non indietro“, è l’invito di Berlinguer.

Oggi ‘Sinistra è Cambiamento’, ha depositato e presentato – con i citati deputati Martini, Mauri e Carocci – due odg che verranno votati dall’aula di Montecitorio. “Il tema vero – ha detto Rampi – è quello che succederà dal primo di settembre, nella fase di attuazione della legge. Il voto finale è solo l’inizio del percorso, che prevede un’inversione netta di tendenza sulle risorse investite, rispetto a un passato di tagli del personale e un presente fatto di assunzioni stabili“.

Ma affinché tutto questo funzioni occorre ricucire lo strappo con il mondo della scuola. C’è il tempo per attuare la riforma. Si tratta ora, con lo sviluppo dei decreti attuativi e delle deleghe contenute dalla legge, di usare il tempo a disposizione per ottenere tutto il meglio che è contenuto nella riforma e attuare la scuola dell’autonomia“, ha concluso Rampi.