Sicurezza degli edifici scolastici: altri 224 milioni per colmare i ritardi annosi

Nei giorni scorsi il ministro Valditara ha comunicato “Ho firmato oggi un importante decreto che stanzia 223,7 milioni di euro per l’adeguamento alla normativa antincendio e per interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici scolastici. La sicurezza delle scuole resta una priorità strategica sulla quale continueremo a investire per garantire agli studenti e al personale scolastico spazi e ambienti sicuri”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Il 40% delle risorse sarà destinato agli enti locali delle regioni del Mezzogiorno e sono state semplificate le procedure di adesione all’avviso che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Qui l’avviso prot. 0207071

Tuttoscuola non è così presuntuoso da arrogarsi il merito di avere indirettamente indotto il ministro a stanziare quasi 224 milioni di euro per la sicurezza degli edifici scolastici (di cui 490 milioni per il Mezzogiorno), ma indubbiamente il proprio report di tre mesi fa sulla sicurezza nelle scuole ha contribuito a richiamare l’attenzione su un problema poco presente nell’opinione pubblica e nelle priorità della politica italiana.

Comunque, va dato atto al ministro Valditara di avere infranto questo muro di assuefazione e di quasi indifferenza nei confronti di una situazione critica pressoché immobile da troppo tempo.

L’avere destinato 90milioni per interventi su edifici scolastici del Mezzogiorno conferma quanto emerso dal report di Tuttoscuola che aveva rilevato come, proprio per la prevenzione antincendio, nelle regioni del Mezzogiorno, oltre 11.300 edifici scolastici, circa tre edifici su quattro, risultavano privi del CPI (certificazione prevenzione incendi).

Nel complesso, i finanziamenti previsti dal PNRR, in buona parte già tradotti in decreti di attuazione da parte del ministro, testimoniano che si è sulla buona strada per colmare il grave ritardo accumulato negli anni per mettere in sicurezza migliaia di edifici scolastici.

Ma molto resta da fare, data la gravità della situazione ereditata.

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