Semplificazione e scuola/2. Delusione in arrivo?

Anche se si dovrà aspettare un giorno o due per conoscere il nuovo testo del decreto legge sulle semplificazioni, le prime anticipazioni sui ritocchi agli articoli relativi all’istruzione lasciano intendere che le aspettative (poche e all’insegna della prudenza) sarebbero andate in buona parte deluse.

Non nasconde la sua delusione Massimo Di Menna, segretario generale della Uil-scuola, che con un comunicato dal titolo molto eloquente, “Vorrei ma non posso”, esprime una valutazione critica sul provvedimento.

Il nuovo testo non conferma quanto presentato dal Ministro Profumo – dice Di Menna – Non c’è più la conferma dell’organico di questo anno per i prossimi anni e si prefigurano, quindi, possibili ulteriori tagli anziché l’avvio di un effettivo organico funzionale”. È del tutto evaporata – aggiunge Di Menna – la parte relativa al rafforzamento della autonomia amministrativa da parte delle scuole. Rimangono come fatti positivi l’organico triennale e la scelta verso le reti di scuole. Nei sessanta giorni dopo la approvazione definitiva del decreto verranno definite le linee guida per l’attuazione della autonomia”.

Di Menna, però non demorde e aggiunge: “Occorre una operazione trasparenza, uscire dal burocratese e aprire un confronto con i sindacati rappresentativi. Non è il momento del ‘vorrei ma non posso’”. “Il Governo – conclude – è chiamato ad una scelta di sostegno al sistema di istruzione e di valorizzazione professionale del personale. Tale esigenza è stata posta anche dalla commissione europea. Una politica di sviluppo e di modernizzazione del paese non può eludere il problema della sburocratizzazione e della qualificazione della spesa pubblica a favore dell’istruzione, scelta che altri paesi, come la Germania, stanno facendo”. Soddisfazione esprime invece Marco Paolo Nigi, segretario generale Snals “per il contenuto del decreto legge che pone le basi certe per dare una risposta alle esigenze delle istituzioni e del personale della scuola”.

Annunci e poi ritrattazioni. Slanci e frenate, in attesa dell’annunciata operazione di “oliatura” del sistema.